Bonus energivori ceduti utilizzabili dal 18 luglio

Caterina Gastaldi

14 Luglio 2022 - 15:27

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I crediti ceduti dalle aziende energivore saranno utilizzabili dai riceventi a partire dal 18 luglio 2022: ecco cos’altro c’è da sapere e come fare.

Bonus energivori ceduti utilizzabili dal 18 luglio

A partire da giovedì 7 luglio 2022 fino al 21 dicembre sarà possibile, per le imprese energivore, cedere il bonus ricevuto. Attraverso la comunicazione dell’8 di questo mese l’Agenzia delle Entrate ha riferito anche la data da cui si potrà utilizzare il bonus.

L’Agenzia delle Entrate ha condiviso una comunicazione in relazione a quei crediti ceduti e comunicati all’Agenzia delle Entrate entro l’11 luglio 2022, a seguito dei malfunzionamenti che hanno interessato tra il 6 e l’8 luglio sia il portale dell’Agenzia stessa, sia quello Fatture e corrispettivi.

Di seguito tutte le spiegazioni necessarie riguardanti i chiarimenti e la possibilità di cedere i crediti: a chi, entro quanto, ed entro quali date sarà necessario svolgere questa operazione e utilizzare, da parte dei riceventi, i crediti ricevuti in cessione.

Malfunzionamenti dei servizi web

Durante la giornata di mercoledì 6 luglio si sono riscontrati dei malfunzionamenti della piattaforma che si occupa di offrire i servizi web dell’Agenzia delle Entrate, mentre a partire da venerdì 8 luglio si sono potuti riscontrare dei problemi anche sul portale fatture e corrispettivi.

L’annuncio riguardo i malfunzionamenti in questione è stato dato da Sogei (Società Generale d’Informatica S.p.A), azienda italiana Itc controllata interamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

I problemi sono stati risolti e proprio da Sogei. I malfunzionamenti erano dovuti a questioni di carattere tecnico riguardanti l’infrastruttura web, e non hanno creato ritardi o complicazioni in relazione alle trasmissioni massive delle dichiarazioni e ai pagamenti con modello F24 tramite Entratel.

Per quel che riguarda la cessione dei crediti relativi ai bonus riguardanti le imprese energivore, ovvero quei crediti d’imposta spettanti per l’acquisto dei prodotti energetici, la cui cessione è stata comunicata entro l’11 luglio, saranno disponibili per l’utilizzo da parte di coloro a cui sono stati ceduti a partire dal 18 luglio, salvo complicazioni legate a eventuali controlli.

All’interno dell’avviso pubblicato nei giorni scorsi è stato confermato che anche i crediti risultanti dalle dichiarazioni fiscali (Iva, Irap, imposte dirette) inviate all’Agenzia delle Entrate entro la stessa data (ovvero lunedì 11 luglio) saranno disponibili sempre a partire da lunedì 18 luglio.

Come funziona la cessione

Per arginare in parte i problemi legati all’aumento dei prezzi dell’energia le imprese che per ragioni produttive si trovano ad avere consumi elevati, dette anche energivore, hanno potuto accedere a diverse tipologie di bonus riconosciuti sotto forma di credito d’imposta nel corso di quest’anno. Tra questi c’è anche il cosiddetto bonus bollette.

Il credito è disponibile in forma variabile, tra il 25% e il 15%, a seconda del tipo di bonus di cui si sta parlando, e le realtà interessate possono scegliere di usufruire di questa possibilità in modalità diretta oppure cederlo a terzi, nel rispetto di determinate regole e parametri.

La cessione avviene attraverso l’invio telematico dello specifico modulo compilato, all’interno del quale è necessario inserire sia i dati relativi al credito che si sta andando a cedere, sia quelli riguardanti il ricevente.

Chi può ricevere i crediti

La cessione del credito d’imposta può avvenire verso terzi, ma solo in forma completa. Questo significa che non si può cedere una parte del credito e mantenere un’altra parte per sé, o neanche frazionare il credito tra realtà diverse.

A poter cedere il credito sono solo le aziende beneficiarie dei bonus in questione. Inoltre le imprese non possono accedere a una cessione ulteriore, tranne che nel caso in cui non si faccia verso particolari soggetti definiti “qualificati”. In quel caso si può accedere a due ulteriori cessioni, e non di più.

Le realtà che sono state riconosciute come soggetti qualificati sono tre e appartengono alle seguenti categorie:

  • le società d’appartenenza a gruppi bancari;
  • le compagnie di assicurazione;
  • gli istituti di credito e gli intermediari finanziari.

Come utilizzare i crediti ricevuti

Una volta effettuata la cessione del credito, l’Agenzia delle Entrate ha massimo cinque giorni lavorativi per trasferirlo alle realtà beneficiarie della cessione.

Le aziende che ricevono il credito possono utilizzarlo attraverso il modello F24 in modalità di compensazione. I crediti si potranno usare così solo entro fino al 31 dicembre 2022, mentre la cessione può essere fatta fino al 21 dicembre dello stesso anno.

Il credito d’imposta così ricevuto si potrà utilizzare per compensare, appunto, i crediti e i debiti che si hanno nei confronti di Stato, Inps, Enti locali, Inail, Enpals, che risultano attraverso le dichiarazioni e le denunce.

Per poter agire in questo senso è necessario, come accennato anche poco sopra, l’utilizzo del modello F24. Questo modello permette di scrivere nelle apposite sezioni sia gli importi a credito, sia quelli a debito, calcolando quindi la differenza tra gli uni e gli altri per arrivare all’importo del pagamento dovuto.

Nel caso in cui questo importo dovesse risultare pari a zero, si ricorda che si è comunque tenuti a presentare il modello compilato, per far sì che gli enti interessati entrino a conoscenza di questa informazione.

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