Come funziona il bonus sociale? Si tratta di uno sconto automatico sulle bollette di luce e gas spettante alle famiglie con determinati requisiti, tra cui l’Isee basso: vediamo le novità.
Quali novità per il bonus sociale? Lo sconto direttamente in bolletta per luce e gas è stato confermato anche per il 2023 dalla bozza della legge di Bilancio, con un importante cambiamento riguardante il valore Isee. La platea di beneficiari si allarga, comprendo i nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.
Per avere accesso al bonus sociale bisogna essere in possesso di una serie di requisiti, a partire da una situazione di disagio economico: è necessario quindi che l’Isee non superi una determinata soglia. Questa soglia è stata alzata a più riprese, per aiutare le famiglie in questo prolungato periodo di crisi economica.
Come si richiede il bonus bollette 2022 e a chi spetta lo sconto direttamente in fattura, quindi in automatico, sulle utenze di luce e gas? In realtà, ottenere il bonus sociale è molto semplice, perché si tratta di uno sconto automatico direttamente in bolletta: tecnicamente, quindi, non è necessario presentare alcuna domanda. Entriamo nel dettaglio del bonus bollette nella guida di seguito.
A chi spetta il bonus bollette
Il bonus bollette spetta in condizioni di disagio economico o in baso di famiglie numerose. Nello specifico:
- un Isee fino a 12mila euro nel 2022, e di 15mila euro nel 2023;
- famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e Isee non superiore a 20.000 euro;
- titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
L’innalzamento del valore Isee a 15mila euro è previsto, secondo la legge di Bilancio in bozza, per il primo trimestre 2023.
Inoltre, le bollette (di luce, gas o dell’acqua) devono essere intestate a uno dei componenti del nucleo familiare Isee. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipo (quindi, un solo bonus elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico) per anno di competenza della Dsu (Dichiarazione Unica Sostitutiva, il documento che si presenta per procedere con il calcolo dell’Isee) secondo il cosiddetto vincolo di unicità.
Quali requisiti deve avere la fornitura?
Il bonus bollette spetta in presenza di determinati requisiti non solo del nucleo familiare, ma anche della fornitura. In particolare:
- la tariffa deve essere per usi domestici (quindi la fornitura deve servire locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare);
- per accedere al bonus sociale idrico, la fornitura deve essere per uso domestico residente attivo (ovvero, l’erogazione del servizio deve essere in corso) o temporaneamente sospeso per morosità.
In alternativa, uno dei componenti del nucleo familiare Isee deve usufruire di una fornitura condominiale (centralizzata) di gas naturale e/o idrica per uso civile e attiva, sempre in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare.
Novità Isee per il 2023
La soglia Isee continua a essere modificata e spostata verso l’alto, comprendendo così una più ampia platea di beneficiari. La prima volta è stato il decreto Energia, pubblicato in GU il 21 marzo, ad alzare il limite Isee per ottenere lo sconto su luce e gas da 8.265 euro a 12.000 euro.
In questo modo, la platea di beneficiari si allarga comprendendo altre 5,2 milioni di persone. Il nuovo limite Isee si applicherà dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2022.
Il decreto Aiuti ha prorogato il bonus anche il terzo trimestre e ha stabilito che il sostegno sia retroattivo, e il dl Aiuti bis lo ha esteso per il quarto trimestre 2022.
Con la legge di Bilancio 2023, in base a quanto anticipato dal comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 21 novembre, la soglia Isee viene alzata da 12mila a 15mila euro.
Come richiedere lo sconto in bolletta e con quali documenti
Non c’è una vera e propria procedura per richiedere il bonus bollette, perché dal 1° gennaio 2021 avviene tutto in automatico. Che significa? In pratica, basta presentare annualmente la Dsu, necessaria per la predisposizione dell’Isee, e se in possesso dei requisiti ci si trova lo sconto in bolletta.
Il riconoscimento automatico della misura avviene non solo per lo sconto sulle utenze, ma anche per le altre prestazioni agevolate, per esempio quello sulla mensa scolastica o i sostegni per le famiglie.
Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali agli aventi diritto, dunque, è necessario e sufficiente presentare la Dsu ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza.
Arera ha rideterminato le agevolazioni con la delibera del 2 agosto.
I dettagli attuativi si trovano nell’allegato A della delibera. Nello specifico, dal mese di ottobre partirà l’applicazione dello sconto sulle bollette di luce e gas. A fare la differenza è la data di presentazione del modello Isee, se non è già presente nella banca dati Inps. La trasmissione delle informazioni per l’applicazione dello sconto in bolletta sarà effettuata entro novembre per le Dsu inviate dall’Inps entro settembre. Per le Dsu inviate dopo, lo sconto verrà applicato dal mese successivo a quello di riferimento.
Le agevolazioni saranno riconosciute per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, con conguaglio per le quote relative ai mesi pregressi da riconoscersi in un’unica soluzione. In caso di chiusura della fornitura, l’agevolazione spettante sarà erogata con assegno circolare non trasferibile intestato al cliente finale, o con altra modalità individuata dagli operatori commerciali.
Come funziona il bonus bollette in condominio
Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali.
Le forniture devono rispettare i requisiti che seguono:
- per il gas:
- il Pdr (punto di riconsegna) deve essere relativo a un condominio in cui sono presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- il gas deve essere utilizzato per riscaldamento e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria;
- la fornitura deve essere attiva;
- la fornitura di gas deve essere utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad abitazioni a carattere familiare;
- per l’acqua:
- deve essere attiva;
- intestata a uno dei componenti del nucleo familiare Isee.
A quanto ammonta lo sconto su luce e gas
Sul sito di Arera sono disponibili i dati relativi agli sconti in bolletta del primo trimestre 2022, quindi dal 1° gennaio al 31 marzo. Per il bonus sociale elettrico, il bonus dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee indicati nella Dsu:
Componenti nucleo familiare | Bonus ordinario + compensazione integrativa | Esempio fatturazione mensile (30 gg) |
---|---|---|
1-2 | 165,60 | 55,20 |
3-4 | 200,70 | 66,90 |
oltre 4 | 235,80 | 78,60 |
Il valore del bonus sociale gas dipende dal numero di componenti del nucleo familiare Isee, dalla categoria d’uso associata alla fornitura agevolata (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica in cui è localizzata la fornitura:
Famiglie fino a 4 componenti | Zona climatica A/B | C | D | E | F |
---|---|---|---|---|---|
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 62,10 | 62,10 | 62,10 | 62,10 | 62,10 |
Riscaldamento | 143,10 | 210,60 | 315,90 | 431,10 | 508,50 |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 205,20 | 272,70 | 378,00 | 493,20 | 571,50 |
Famiglie oltre a 4 componenti | Zona climatica A/B | C | D | E | F |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura | 112,50 | 112,50 | 112,50 | 112,50 | 112,50 |
Riscaldamento | 192,60 | 290,70 | 440,10 | 602,10 | 704,70 |
Acqua calda sanitaria e/o Uso cottura + Riscaldamento | 304,20 | 402,30 | 552,60 | 714,60 | 816,3 |
I dati sui risparmi in bolletta dal prossimo 1° aprile dovranno essere elaborati alla luce delle novità introdotte dal decreto Energia e dall’aumento dei prezzi.
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Bonus sociale anche per chi vive in affitto?
Si può usufruire del bonus sociale sulle bollette solo se si è intestatari di un contratto di fornitura elettrica/gas/idrica (fermo restando gli altri requisiti relativi al disagio economico). Quindi, se le utenze sono intestate al proprietario dell’immobile, non si può beneficiare dell’agevolazione.
La situazione è la stessa qualora si decidesse di andare a vivere, per esempio, nella casa dei nonni, con le bollette ancora intestate a loro.
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