Bonus amianto del 50%: requisiti, importo e come fare domanda

Anna Maria D’Andrea

20 Ottobre 2016 - 20:45

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Dal 17 novembre è possibile inviare domanda per richiedere il bonus amianto del 50% sulla spesa per lo smaltimento eternit. Ecco requisiti, importo e come fare domanda.

Bonus amianto del 50%: requisiti, importo e come fare domanda

Al via il 17 novembre le domande per il bonus amianto. Per lo smaltimento dell’eternit si avrà diritto ad un credito d’imposta del 50% sui costi sostenuti a partire dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2016.

Il decreto del Ministero dell’Ambiente pubblicato il 17 ottobre in Gazzeta Ufficiale rende ufficiale l’agevolazione per i titolari di redditi d’impresa che durante l’anno hanno effettuato interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture nello Stato.

Il bonus per lo smaltimento dell’eternit è rivolto a tutti i titolari di reddito d’impresa e i requisiti necessari sono l’aver svolto interventi di bonifica su immobili, coperture o altri manufatti riguardanti le strutture produttive. Sono ammessi al credito d’imposta, con limiti, anche le consulenze professionali effettuate per lo smaltimento dell’amianto.

Il limite massimo dell’importo ammesso al bonus è di 400 mila euro complessivi e le domande dovranno essere presentate a partire dal 17 novembre per via telematica.

Nelle righe che seguono le istruzioni operative: vediamo quali sono i requisiti richiesti alle imprese, l’importo del bonus amianto e come presentare domanda.

Smaltimento eternit: dal 17 novembre le domande per Bonus al 50%. I requisiti

Per gli interventi di bonifica e di smaltimento dell’eternit è in arrivo il bonus amianto sul 50% della spesa sostenuta. Tutti i titolari di reddito d’impresa potranno usufruire dell’agevolazione per gli interventi di rimozione dell’amianto attuati a partire dal 1 gennaio 2016 e fino a dicembre.

Il bonus amianto, fruibile esclusivamente come credito d’imposta sul 50% della spesa sostenuta per ogni singolo intervento, verrà concesso in compensazione, ovvero tramite compilazione del modello F24.

Non c’è alcun particolare requisito a riguardo della forma societaria e del fatturato delle imprese: il bonus amianto viene concesso senza considerazione di forma societaria e fatturato. Unico requisito è aver posto in essere interventi di bonifica e di smaltimento dell’amianto.

Nel dettaglio, il credito è riconosciuto per lo smaltimento e rimozione di:

  • lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
  • tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, a uso civile e industriale in amianto;
  • sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Bonus amianto: importo agevolabile e costi ammessi

Sono ammessi alle agevolazioni i costi di smaltimento eternit nel limite minimo di 20 mila euro a intervento di bonifica e per l’importo massimo di 400 mila euro per tutti gli interventi effettuati dalla singola impresa.

Per il rimborso della spesa effettuata per consulenza professionale e perizie tecniche il bonus amianto è del 10% e fino ad un massimo di 10.000 euro di spesa sostenuta per singola bonifica.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 17 novembre 2016 e il Decreto ministeriale ha stabilito quali sono le regole e gli ambiti oggettivi d’applicazione del bonus amianto per la rimozione dell’eternit.

Ecco come presentare domanda e come ricevere il credito d’imposta del bonus amianto del 50% per lo smaltimento eternit.

Bonus amianto: ecco come fare domanda

La domanda per richiedere l’agevolazione per la bonifica dell’amianto può essere inviata esclusivamente per via telematica attraveso la piattaforma informatica del Ministero dell’Ambiente.

Le domande possono essere presentate dal 16 novembre al 31 marzo 2017 e all’istanza, firmata dal legale rappresentante dell’impresa, devono essere allegate le informazioni per la verifica dell’effettivo diritto al bonus amianto del 50% sulla spesa sostenuta.

All’istanza dovranno quindi essere allegati tutti i documenti necessari per identificare il tipo di bonifica effettuato su ogni struttura e l’attestazione dell’Asl sulla conclusione dei lavori pianificati. Inoltre, la dichiarazione Asl servirà ad attestare la restituibilità degli ambienti bonificati e la conclusione dei lavori pianificati e lo smaltimento dell’eternit in discariche adatte.

Il bonus amianto può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e viene erogato nella forma di credito d’imposta non rilevante ai fini Ires e Irap.

La prima tranches di pagamento sarà a partire dal 1° gennaio 2017 per tre quote annuali di pari entità. La somma ricevuta a titolo di credito d’imposta per gli interventi di bonifica e smaltimento eternit deve essere indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento per ognuna delle fasi di pagamento.

L’Agenzia delle Entrate procederà al controllo sull’utilizzo del bonus amianto e, in caso di riscontri negativi, procderà alla revoca del beneficio maggiorato di interessi e sanzioni.

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