Bonifici fine anno, come devono essere trattati fiscalmente?

Nadia Pascale

02/02/2024

02/02/2024 - 09:38

condividi

Nel corso di Telefisco 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dei bonifici effettuati a cavallo tra due anni. Tutte le novità.

Bonifici fine anno, come devono essere trattati fiscalmente?

Nel corso di Telefisco 2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento fiscale dei bonifici effettuati a cavallo d’anno, ad esempio in caso di bonifico “ordinato” il 29 dicembre 2023 e accreditato il 2 gennaio 2024.

L’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti a un contribuente sottolineando che trova applicazione in questo caso la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n° 77 del 23 aprile 2007 riguardante i pagamenti online dei contributi con bancomat.

Ecco il trattamento fiscale dei pagamenti con bonifici effettuati a cavallo d’anno

Tutti i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul trattamento fiscale dei bonifici di fine anno

Nel caso riportato nella Risoluzione 77 del 23 aprile 2007 i contributi si considerano pagati nel giorno in cui è stato disposto il pagamento con carta di credito, cioè il giorno in cui materialmente è stata utilizzata la carta di credito per il pagamento. Il denaro si considera quindi versato nel giorno in cui il titolare della carta ha palesato l’intenzione di sostenere quell’onere.
Il momento successivo in cui c’è l’addebito delle somme sul conto corrente dell’ordinante da parte della banca, secondo il chiarimento delle Entrate, riguarda un rapporto interno che coinvolge l’ordinante e il delegato ed è irrilevante ai fini fiscali.

La questione in oggetto diventa rilevante per i professionisti e per le imprese minori in contabilità semplificata che, a seguito dall’abrogazione del regime di competenza, applicano il regime di cassa.
In questi casi se il pagamento avviene con assegno bancario o circolare, il compenso si considera percepito quando si entra nella disponibilità del titolo di credito, ovvero quando il titolo viene consegnato materialmente.
Per il pagamento con carta di credito ai fini delle deducibilità del costo rileva il momento dell’uso della carta, mentre per chi riceve l’importo ai fini fiscali rileva il momento dell’accredito.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO