Bollette, stanno arrivando i rincari per 4,8 miliardi di euro

Giorgia Bonamoneta

10 Febbraio 2024 - 14:59

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Rialzi per le bollette del gas a partire da aprile. Gli utenti troveranno una nuova tariffa dal valore di 4,8 miliardi di euro. Cos’è e perché.

Bollette, stanno arrivando i rincari per 4,8 miliardi di euro

Nuovo boom per le bollette in vista? Arera ha pubblicato un documento nel quale sono riportati i calcoli delle minusvalenze potenziali del gas. Questi ammontano a 4,795 miliardi di euro. Cosa vuol dire? Ci ricordiamo tutti quando nell’estate del 2022, in piena emergenza energetica, è stata portata avanti una corsa agli approvvigionamenti per l’inverno. I prezzi del metano erano decuplicati, passando da 20 euro a 350 euro al Megawattora.

I depositi di gas per l’inverno erano stati riempiti fino al 90%, una bella scorta, ma che è costata molto. Ora però le quotazioni sono scese e la differenza tra quanto pagato e quanto incassato finirà in bolletta.

Cosa cambia per gli utenti ultimi? Arera nel documento ha scritto che a partire dall’1° aprile 2024 entrerà in vigore la “Neutrality Charge”, una tariffa per la copertura dei costi del servizio di ultima istanza che si configura come un costo aggiuntivo per il trasporto.

Bollette, quanto peserà la minusvalenza da 4,8 miliardi

La minusvalenza in economia è la differenza negativa di un valore, in questo caso del gas acquistato per rifornire la scorta nel 2022. L’operazione di acquisizione per il riempimento degli stoccaggi nazionali era stata affidata al Gestore dei Sevizi Energetici e una parte dei quantitativi di gas naturale iniettati nel quadro del servizio di stoccaggio è stata resa disponibile agli operatori di mercato.

Nel documento di Arera si legge che:

i quantitativi acquistati nel quadro del suddetto servizio sono pari a 30,7 milioni di MWh. Ad oggi sono stati oggetto di cessione, tramite procedure competitive, quantitativi pari a 14,6 milioni di MWh: di questi sono stati già consegnati e fatturati 10,5 milioni di MWh.

I prezzi del gas, in seguito a una stabilizzazione del mercato, si sono abbassati. La differenza tra quanto pagato e quanto incassato però da qualche parte finirà. Difficilmente Snam e Gse riusciranno infatti a rivendere quanto acquistato allo stesso prezzo o anche solo vicino a quanto pagato. La differenza tra prezzo di acquisto e vendita, di circa 4,8 miliardi di euro (4,795 per la precisione), finirà così nella “Neutrality Charge”.

Cos’è la Neutrality Charge

Ora che le quotazioni sono scese, la differenza tra quanto pagato e quanto incassato finirà in bolletta. Come si legge in un documento Arera datato 12 dicembre 2023, con Neutrality Charge si intende l’introduzione di una tariffa da applicare alla rete di trasporto nazionale per coprire i costi derivanti dal servizio di riempimento degli stoccaggi di ultima istanza.

Come descritto nel documento, la copertura dei costi del servizio entrerà in vigore nel 2024, nello specifico il 1° aprile 2024 e si configura come una componente aggiuntiva della tariffa di trasporto. il valore, secondo Arera, sarà di 0,0232 euro al metro cubo, corrispondente a 2,1908 euro al MWh.

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