Bollette del gas in calo, ma attenzione al ritorno degli oneri di sistema: cosa può succedere adesso

Ilena D’Errico

4 Aprile 2023 - 22:45

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Arera ha annunciato un notevole abbassamento dei prezzi del gas per il mercato tutelato. Il risparmio non sarà ottimistico come sembra: bisogna attendere il ritorno degli oneri di sistema.

Bollette del gas in calo, ma attenzione al ritorno degli oneri di sistema: cosa può succedere adesso

Prima di festeggiare per il calo delle bollette del gas bisogna fare attenzione al ritorno degli oneri di sistema, che saranno a breve ripristinati in modo totale con un aggravio in bolletta decisamente consistente. L’azzeramento degli oneri generali di sistema per il gas si è infatti concluso nel mese di marzo, ora che il costo della materia all’ingrosso si è abbassato e Arera ha confermato un notevole abbassamento dei prezzi, si può ritornare al regime abituale, con il risultato che non ci sarà il risparmio sperato.

Quanto incideranno gli oneri di sistema in bolletta, ecco perché il risparmio è solo apparente

Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, ha commentato la decisione di Arera circa il calo del prezzo del gas, definendo gli oneri di sistema come una tassa occulta, una vera e propria spada di Damocle che incombe sugli utenti del mercato tutelato appena sollevati dall’abbassamento dei prezzi.

L’Arera ha infatti ricordato che per tutto il primo trimestre del 2023, quindi ancora validamente per il mese di marzo appena conclusosi, sono stati azzerati gli oneri generali di sistema per il gas, è stata confermata la componente Ug2 negativa per i consumi negativi fino a 5.000 smc annuali e la riduzione dell’Iva sul gas al 5%. Una serie di agevolazioni destinate a scemare gradualmente, così come consentito dalla Legge di bilancio.

In particolare, il Governo ha deciso di ripristinare gli oneri di sistema al 65% già per quanto riguarda il mese di aprile 2023. A partire da luglio 2023, poi, gli oneri torneranno al 100%, comportando un aumento per gli utenti del mercato di tutela pari a 459 euro. Non si può nemmeno sperare che un aumento di questa importanza possa essere compensato dal risparmio attuale; infatti, il calo del costo del gas e gli sconti fiscali – che per ora sono ancora in vigore – non sono comunque sufficienti a ripristinare i prezzi a un livello mediamente normale.

Cosa succederà con il ritorno degli oneri di sistema in bolletta

L’Unione nazionale consumatori ha pubblicato anche uno studio, relativo ai prezzi che dovranno essere presumibilmente sopportati dagli utenti nel mercato di tutela. Nel dettaglio, per una famiglia tipo l’abbassamento del -13,4% comporta un risparmio di 162 euro al mese. Di conseguenza, la spesa totale (sempre prendendo in riferimento la famiglia tipo) per i prossimi 12 mesi è di 1.048 euro.

Una cifra decisamente notevole per il periodo dal 1° marzo 2023 al 29 febbraio 2024, alla quale però mancano ancora gli oneri di sistema che saranno presenti al 100% per ben 8 mesi dell’anno di riferimento. Questo è ciò che concerne esclusivamente la bolletta del gas, mentre la spesa delle famiglie sarà ulteriormente aggravata dai costi per l’elettricità (641 euro ad aprile), per costo totale di 1689 euro.

Il confronto con il livello dei prezzi precedente alla crisi è ancora più allarmante e pessimistico, ma inevitabile. Il calo del –13,4% subito dal gas e tanto acclamato è ovviamente relativo a febbraio 2023, quando la materia prima aveva già subito aumenti ben più consistenti. Ecco che nonostante il ribasso, il costo del gas è a oggi ancora superiore a quello precrisi, con un aumento del 6% rispetto a marzo 2021.

Per tradurre questi dati in cifre basti sapere che la spesa annua di riferimento per il 2020 (l’ultimo anno antecedente alla crisi) è pari a 975 euro, ai quali bisogna aggiungere 73 euro per arrivare alla spesa attuale, ben il 7,5% in più. Aggiungendo, poi, gli oneri di sistema, la spesa salirà ancora di quasi 300 euro su base annuale per i consumi di questo mese e infine, a partire da luglio, di ben 459 euro.

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