Bollette in formato digitale o cartaceo? Le proposte di Poste Italiane e Agcom

Martina Cancellieri

4 Settembre 2018 - 14:30

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Le bollette saranno in formato digitale come ha proposto Poste Italiane o continueranno ad essere spedite in cartaceo? L’Agcom chiede agli operatori postali di indicare la data di spedizione sulle buste.

Bollette in formato digitale o cartaceo? Le proposte di Poste Italiane e Agcom

Le bollette saranno in formato digitale come ha proposto Poste Italiane o continueranno ad essere spedite in cartaceo nelle consuete buste come l’Agcom pensa sia più corretto?

È un tema caldo quello della digitalizzazione delle bollette. Vediamo come la pensano e cosa hanno proposto le diverse “fazioni” della comunicazione, Poste Italiane e Agcom.

D’ora in poi le bollette digitali saranno disponibili unicamente su internet e sul sito delle Entrate. È questa la proposta di Poste Italiane che l’Agcom ritiene inaccettabile per le famiglie.

Poste Italiane vorrebbe inviare tramite i propri operatori le bollette in formato digitale direttamente all’Agenzia delle Entrate, che a sua volta le renderebbe consultabili ai cittadini tramite il proprio sito web.

L’Agcom, al contrario, risponde di voler restare fedele alle buste di carta, sulle quali l’operatore postale dovrà indicare la data di spedizione della bolletta, in modo da certificare le responsabilità in caso di ritardi.

Bollette formato digitale, la proposta di Poste Italiane

Poste Italiane tifa per il digitale ma la risposta dell’Agcom è che le bollette debbano continuare ad essere spedite ai consumatori in formato cartaceo.

Ma cominciamo dalla proposta di Poste Italiane, la quale è convinta che la soluzione migliore sia la digitalizzazione di tutte le bollette dei consumatori.

Le bollette digitali dovrebbero essere rese disponibili solo nel formato telematico e non più spedite in cartaceo.

Secondo Poste Italiane le diverse fatture di luce e gas, telefono e acqua devono essere mandate in via telematica al Sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate. Sarebbe dunque il Fisco poi ad incaricarsi dell’invio agli utenti.

Le motivazioni legate alla proposta del formato digitale sono due. La principale sembrerebbe quella di porre rimedio al problema dei ritardi nelle consegne delle bollette cartacee. Difatti si annullerebbero totalmente i tempi di consegna e il consumatore potrebbe controllare immediatamente la fattura online appena emessa.

Inoltre l’idea sposerebbe una cultura dell’ambiente dato che non verrebbe più utilizzata la carta stampata per le bollette.

Nella proposta di Poste Italiane a favore del digitale le varie società della luce, del gas, del telefono e dell’acqua dovrebbero inviare direttamente al Fisco le bollette dei consumatori.

In questo caso il ruolo degli operatori postali sarebbe dunque quello di smistare via digitale tali fatture al Sistema di interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate, che con lo step finale consegnerebbe le bollette agli utenti che potranno poi pagarle.

Bollette, risposta dell’Agcom di indicare la data di spedizione sulle buste

La risposta dell’Agcom alle bollette digitali di Poste Italiane è quella di indicare la data di spedizione sulle buste delle bollette.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni non è d’accordo con la proposta di Poste Italiane di una completa digitalizzazione di tutte le bollette. L’emissione delle fatture digitali sul sito delle Entrate non è un’opzione fattibile per le famiglie ma considerabile eventualmente solo per gli utenti con Partita IVA.

La stessa Agcom ha disposto nuove norme per frenare i disservizi, alias ritardi, relativi alla consegna delle bollette nelle abitazioni degli italiani.

Considerato il problema dei ritardi e per evitare che in tali casi vengano addebitati interessi di mora sulle bollette dei consumatori, l’Agcom ha richiesto che d’ora in avanti sarà responsabilità dell’operatore postale indicare la data di spedizione sulla busta contenente la bolletta.

In modo tale da consentire all’utenza di risalire alle responsabilità precise dei ritardi e di contestare l’addebito degli interessi di mora in caso di pagamento di una bolletta recapitata in ritardo, dopo la scadenza.

L’Agcom infine ha dichiarato di essere fermamente contraria alla completa digitalizzazione di tutte le bollette. Le famiglie, secondo l’Autorità, hanno diritto a ricevere le bollette in formato cartaceo tramite il sistema di posta tradizionale.

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