Blockchain, rivoluzione tecnologica o rischio per gli investitori?

Alessandro Norcia

17 Luglio 2025 - 10:23

Breve analisi delle opportunità e dei pericoli legati alla tecnologia blockchain.

Blockchain, rivoluzione tecnologica o rischio per gli investitori?

Negli ultimi anni la blockchain è diventata uno degli argomenti più dibattuti nel mondo dell’innovazione; dai titoli di giornale ai convegni di settore, passando per startup tecnologiche e persino pubbliche amministrazioni, tutti ormai parlano di questa tecnologia come della prossima grande rivoluzione.

Ma è davvero così? Oppure dietro le promesse della decentralizzazione si nasconde anche un potenziale rischio per chi investe?

In questo articolo analizziamo cos’è la blockchain, quali sono le sue applicazioni reali e quali rischi corre chi si avvicina a questo mondo, spesso attratto maggiormente da opportunità speculative che da reali esigenze tecnologiche.

La blockchain è un registro digitale immutabile, in cui le informazioni vengono archiviate in blocchi collegati tra di loro e in ordine cronologico e ogni blocco contiene un insieme di dati e un riferimento (hash) al blocco precedente, creando così una catena sicura e trasparente.

La sua caratteristica principale è la decentralizzazione in cui non esiste alcuna autorità centrale che gestisce la rete ma un sistema distribuito tra più nodi che garantisce l’integrità di ciascun dato.

La blockchain offre molteplici opportunità tra cui trasparenza e tracciabilità, riduzione dei costi e dei tempi, finanza decentralizzata e tokenizzazione di beni.

Ogni operazione registrata sulla blockchain è consultabile da tutti, immutabile e verificabile rendendo la tecnologia particolarmente adatta in ambiti come la logistica, la filiera alimentare o il settore sanitario, dove la tracciabilità è fondamentale.

Eliminando gli intermediari, le transazioni possono essere più rapide e meno costose, come nel caso di pagamenti internazionali, contratti intelligenti (smart contract) e notarizzazioni digitali.

Uno degli ambiti di maggiore sviluppo è la finanza decentralizzata, nota come DeFi, ovvero un sistema finanziario parallelo che consente prestiti, investimenti e assicurazioni direttamente tra gli utenti e senza l’ausilio banche; se ben regolamentata potrebbe diventare una risorsa fondamentale “democratizzando” l’accesso al credito e ai servizi finanziari.

La blockchain permette di creare rappresentazioni digitali, ovvero i token di beni reali come immobili, opere d’arte o persino quote societarie, aprendo nuove forme di investimento e di liquidità per mercati tradizionalmente non liquidi.

Nonostante le potenzialità però, il settore della blockchain è ancora acerbo e poco conosciuto e, di conseguenza, sfruttato impropriamente da speculatori o truffatori.

Uno dei principali pericoli è l’estrema speculazione: molti progetti blockchain, soprattutto legati a criptovalute, nascono senza una reale utilità e attirano investitori con promesse di alti rendimenti e l’assenza di regolamentazione e la poca conoscenza da parte degli inquirenti ha spesso favorito la nascita di migliaia di token fasulli, spesso protagonisti di veri e propri pump and dump.

Altra criticità della blockchain è la nascita di progetti fantasma: nel tempo sono nati migliaia di progetti che si sono rivelati inconsistenti o fraudolenti come piattaforme poi sparite nel nulla dopo aver raccolto milioni in ICO (Initial Coin Offering).

Un altro dei problemi derivanti dalla blockchain riguarda i consumi energetici infatti molte blockchain pubbliche richiedono enormi quantità di energia per funzionare ponendo seri dubbi di sostenibilità ambientale.

Non ultimo, non dimentichiamo la proliferazione di pseudo esperti che vendono corsi e consulenze, autoproclamandosi formatori ma che in realtà sfruttano la scarsa alfabetizzazione tecnologica e finanziaria, o che promuovono investimenti speculativi spacciandoli per tecnologie all’avanguardia.

Per chi desidera avvicinarsi alla blockchain con serietà, è fondamentale sapere distinguere un progetto solido da una truffa ben confezionata analizzando alcuni criteri di valutazione quali:

  • indagare sui soggetti che fanno parte del progetto;
  • assicurarsi che il progetto sia pubblico e verificabile;
  • accertarsi che il whitepaper sia serio;
  • controllare che ci sia una reale sostenibilità economica e che l’audit del codice sia open source.

Detto tutto ciò, bisogna fare attenzione a non cadere nell’errore opposto, ovvero demonizzare la blockchain, in quanto la sua tecnologia è neutra e come ogni rivoluzione, anche questa ha bisogno di tempo per consolidarsi e per separare ciò che è utile da ciò che è puramente speculativo.

La blockchain rappresenta una delle innovazioni più promettenti degli ultimi decenni, ma è anche un terreno fertile per cadere in trappole finanziarie quindi, come ogni nuova tecnologia, va innanzitutto compresa prima di essere adottata, soprattutto quando c’è in gioco il proprio denaro, o quelli degli utenti.

È per questo che invitiamo sia le autorità che le Associazioni di categoria come la nostra a formarsi ed evolversi per aiutare i cittadini a orientarsi in un panorama complesso come questo, combattendo la disinformazione e le frodi che spesso si nascondono dietro la maschera dell’innovazione.

Per segnalazioni potete mandare una email a: info@ilgattoelavolpenelweb.it

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.