Cos’è un token e come funziona

Pasquale Conte

16 Luglio 2025 - 06:26

Cos’è un token? E soprattutto, in che modo funziona? Ecco una guida veloce su tutto quello che devi sapere a riguardo, così non avrai più alcun dubbio.

Cos’è un token e come funziona

Nel mondo delle crypto, i token ricoprono un ruolo sempre più importante. Si tratta di asset digitale basato su una blockchain, in grado di ricoprire diversi ruoli all’interno di un progetto basato sulle criptovalute.

Ne esistono di diversi tipi, dalle utility token alle security token, passando per le governance token e gli NFT. Ognuno di essi ha un ruolo e caratteristiche tecniche differenti, che li rendono unici nel loro genere.

Non ne hai mai sentito parlare? Oppure vuoi saperne di più a riguardo? Ecco una guida facile e veloce, così ti toglierai ogni dubbio e sarai eventualmente pronto per investirci.

Cos’è un token

Un token è un’unità digitale che opera su blockchain. Di fatto, rappresenta un valore o un diritto nelle mani di una singola persona, tanto che il suo funzionamento è simile a quello del denaro fisico.

Nel corso degli anni, sono nati diversi metodi di utilizzo differenti tra di loro. Per esempio, un token può fungere da mezzo di scambio, da prova di proprietà di un bene fisico o digitale, da sistema di autorizzazione per l’accesso a servizi e molto altro.

Si tratta infatti di sistemi altamente sicuri e a prova di manomissione, questo perché si appoggiano sulla tecnologia della blockchain. Ognuno di questi token può a sua volta contenere informazioni specifiche e non rintracciabili altrove. Un fattore che permette di rendere digitali e di scambiare anche oggetti fisici e beni quali immobili e opere d’arte.

Come funziona un token

Come detto, i token sono asset digitali che rappresentano dei veri e propri diritti di proprietà o di accesso. Essendo basati sulla blockchain, lavorano su un ambiente gestito all’interno di una rete distribuita, di modo che non servano punti di controllo centrali.

Ogni tipo di integrità e di proprietà di un asset di questo tipo è garantita dal consenso collettivo di tutti i partecipanti della rete. Ne sono un esempio gli smart contract, ossia contratti intelligenti che automatizzano tutti i sistemi basati su token, tramite operazioni condizionate quali il rilascio di token o il pagamento di servizi.

Ci sono anche token nativi, i quali vengono incorporati nei protocolli blockchain e non richiedono l’ausilio di uno smart contract. Alcuni esempi? Le coin native come Bitcoin o Litecoin.

Quali tipi di token esistono

Ci sono una lunga serie di tipologie diverse di token disponibili al momento sul mercato, ognuno dei quali ha caratteristiche peculiari e modalità di utilizzo leggermente diverse tra di loro.

Di seguito, una rapida disamina di alcuni degli asset digitali più diffusi su larga scala e che potrebbero interessare ogni tipo di consumatore, anche quello nuovo a questo mondo.

Token DeFi

I token DeFi sono largamente diffusi nel settore della finanza decentralizzata. Di fatto, possono rappresentare quote all’interno di progetto oppure diritti di voto. Vengono sempre di più utilizzati per lo staking, ossia la partecipazione alla governance.

Ma non solo, perché aumenta di anno in anno l’utilizzo fatto per accedere a risorse o applicazioni di sistema.

Equity token

Con equity token si definiscono asset digitali corrispondenti a quote di società di un’azienda. Un po’ come le azioni tradizionali, danno diritto al proprietario di voto o di partecipazione agli utili.

Sono anche in questo caso basate sulla blockchain, così da poter semplificare la proprietà e lo scambio di azioni. Per le imprese, c’è modo di raccogliere capitale tokenizzato, vendendo poi azioni agli investitori. Le normative che li regolano sono piuttosto ferree, in particolar modo quando un token è classificato come titolo finanziario.

Security token

I security token sono crypto digitali che possono venire interpretate come quote in un bene o in un’attività fisica. Molto simili agli utility token, si differenziano poiché possono conferire diritti di proprietà o offrire dividendi, diritti di voto o altri benefici paragonabili ai titoli finanziari tradizionali.

Alcuni esempi? Azioni, fondi, immobili o obbligazioni. L’emissione di un singolo security token è soggetta a normative regolamentari che variano in base alla giurisdizione e al tipo di asset proposto.

NFT

Tra i più diffusi in assoluto, i token non fungibili (NFT) sono asset unici e non intercambiabili. Negli anni, si sono allargati su larga scala come opere digitali, collezionabili o altri oggetti unici nel loro genere.

Essendo esclusivi, hanno una prova integrata di autenticità che li rende strumenti indispensabili per la tokenizzazione di beni e per la protezione della proprietà individuale.

Utility token

Per utility token, si fa riferimento ad asset digitali capaci di garantire l’accesso a servizi e funzionalità su una piattaforma specifica di blockchain. Vengono ritenuti parte integrante di diversi ecosistemi.

Di norma, li si utilizza per pagare commissioni di transazione o anche per accedere ad applicazioni e risorse interne del sistema integrato.

Governance token

Un altro asset crypto largamente diffuso è il governance token. Ognuno di essi è in grado di conferire al possessore il diritto di voto e un’importante influenza sulle decisioni di un’organizzazione basata su blockchain.

Considerati strumenti per decentralizzare il processo decisionale e per incentivare la partecipazione di ogni membro, vengono sempre più adoperati da grandi aziende e cooperative.

Asset token

Non meno importanti nella lista dei token disponibili ci sono gli asset token, ossia dei beni reali e tangibili come possono essere opere d’arte, immobili o metalli preziosi. Si trovano tutti sulla blockchain, per un sistema protetto e intangibile.

Per il singolo investitore, c’è la possibilità grazie ad essi di acquistare singole parti di beni di valore, per poter contribuire a democratizzare l’intera proprietà.

Token di pagamento

Come ultima tipologia di token diffusa su larga scala, non si possono non menzionare i token di pagamento. In questo caso, parliamo di mezzi digitali di scambio, che sono stati ideati per sostituire o integrare le valute tradizionali nei progetti di blockchain.

Negli ultimi anni, stanno venendo integrati per l’acquisto di beni e servizi, non solo all’interno di un ecosistema crypto, ma anche all’esterno.

Come acquistare un token

Una domanda che spesso gli investitori neofiti in questo mondo si pongono è: come faccio per acquistare un token? Le modalità di compravendita sono diverse, ognuna protetta e altamente sicura grazie alla blockchain.

Di norma, bisogna affidarsi a un broker o un exchange di criptovalute. Una volta essersi registrato e aver verificato l’account sulla piattaforma, si può depositare del denato fiat, da convertire per l’acquisto di token.

Ci sono anche piattaforme specializzati e dedicate, che garantiscono l’acquisto di alcuni specifici tipi di token come gli NFT.

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