Bauli ha acquisito la maggioranza di Olivieri 1882

Giorgia Paccione

16 Maggio 2025 - 10:55

Il Gruppo Bauli acquisisce la quota di maggioranza di Olivieri 1882, storico laboratorio artigianale vicentino, e rafforza la propria presenza nel segmento dei grandi lievitati artigianali.

Bauli ha acquisito la maggioranza di Olivieri 1882

Il Gruppo Bauli ha annunciato l’acquisizione di una quota di maggioranza di Olivieri 1882, storica pasticceria artigianale di Arzignano (Vicenza), fondata nel 1882 e guidata oggi dalla quinta generazione della famiglia Olivieri.

Nel 2024, Olivieri ha registrato ricavi per 6 milioni di euro, quasi raddoppiando rispetto ai 3,7 milioni del 2023, e distribuisce i propri prodotti in 116 Paesi. La collaborazione tra le due realtà mira quindi a coniugare la forza industriale e la capacità di innovazione di Bauli con la qualità artigianale e la creatività di Olivieri, che continuerà a operare in piena autonomia mantenendo il proprio team e la propria identità.

Bauli rileva l’80% di Olivieri 1882 e punta alla fascia più alta del mercato

L’acquisizione di Olivieri 1882 da parte di Bauli rappresenta un segnale chiaro della volontà del gruppo veronese di presidiare con maggior forza il segmento premium e artigianale dei lievitati, un mercato che negli ultimi anni ha visto una crescita significativa sia in termini di fatturato che di export.

La sinergia tra i due marchi si basa su una visione condivisa: Bauli offre una struttura organizzativa solida, un reparto di ricerca e sviluppo all’avanguardia e una rete distributiva globale, mentre Olivieri porta la tradizione e l’esperienza di un laboratorio artigianale con oltre 140 anni di storia.

Fabio Di Giammarco, CEO di Bauli, ha sottolineato che l’intento non è quello di stravolgere l’identità di Olivieri, ma di “sostenerne la crescita con rispetto e visione comune”, preservando la qualità e la libertà creativa che contraddistinguono il brand.

Questa combinazione ci offre una struttura in grado di portare l’eccellenza artigianale italiana a un livello ancora più alto, accelerando il nostro percorso di espansione globale.”, ha commentato Nicola Olivieri, CEO di Olivieri 1882.

Bauli e l’espansione del settore dolciario italiano nel mondo

Bauli, con un fatturato di 645 milioni di euro al 30 giugno 2024 e circa 1.300 dipendenti distribuiti in 7 stabilimenti produttivi, è il principale operatore nazionale nel comparto dei dolci da ricorrenza e detiene oltre un terzo del mercato natalizio e pasquale. Negli ultimi anni ha ampliato il proprio portafoglio con marchi come Motta, Alemagna, Doria e Bistefani e mira ora a rafforzare la propria presenza internazionale e a valorizzare l’arte della pasticceria italiana nel mondo.

Il suo ingresso nel capitale di Olivieri 1882 è visto infatti come un acceleratore di crescita e si inserisce in un contesto più ampio di consolidamento nel settore dolciario italiano, dove grandi gruppi industriali stanno progressivamente acquisendo realtà artigianali per ampliare la propria offerta e rispondere alle nuove esigenze di mercato, che premiano prodotti di alta qualità e con forte identità territoriale.

L’azienda veronese ha già delineato un ambizioso piano di crescita internazionale con l’obiettivo di quasi raddoppiare i ricavi entro il 2030, puntando a raggiungere un miliardo di euro di fatturato, di cui almeno il 40% proveniente dai mercati esteri (attualmente è al 20%). E per realizzare questa crescita, l’acquisizione di Olivieri 1882 rappresenterà un tassello strategico fondamentale.

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