Azioni Banco BPM da monitorare dopo le dichiarazioni che sono state rilasciate da questa banca già attenzionata.
Occhio alle azioni di Banco BPM, la banca italiana capitanata dall’amministratore delegato Giuseppe Castagna.
Dopo essere riuscita a sfuggire alle grinfie di UniCredit attraverso il golden power che il governo Meloni ha deciso di attivare su quella partita di risiko, ormai andata a monte, il Banco ha appena ricevuto un segnale di interesse da Crédit Agricole: proprio la banca francese che, secondo indiscrezioni stampa piombate da più parti, potrebbe essere a questo punto, con UniCredit fuori dai giochi, la controparte più o meno perfetta con cui l’istituto italiano potrebbe decidere di imbarcarsi in una operazione di M&A.
Banco BPM, il sì ufficiale di Crédit Agricole. Con un appunto
A lanciare il segnale è stato il numero uno di Crédit Agricole in persona, l’amministratore delegato della Banque Verte Olivier Gavalda che, interpellato dai giornalisti a Parigi, ha detto che, se da un lato l’istituto si sta concentrando sulla sua “crescita organica” e sulla sua “capacità di crescere da solo in Italia”, dall’altro lato ha aperto all’opzione di una business combination con Banco BPM:
“Siamo molto attenti a quanto Banco BPM potrebbe offrirci in un piano di fusione e se così fosse lo vedremmo molto positivamente”.
Ancora, Gavalda ha affermato di escludere qualsiasi operazione di vendita della sua controllata italiana Crédit Agricole Italia in cambio di cash:
Nel sottolineare che il gruppo guarderebbe in modo molto favorevole a “un approccio da parte di Banco BPM volto a una combinazione”, l’AD ha affermato anche che “in nessun caso accetteremmo di vendere Crédit Agricole in cambio di cash”. E questo “perché siamo player di lunga data in Italia ” e in quanto “siamo impegnati a continuare a sostenere i nostri 6 milioni di clienti italiani ”.
Azioni Banco BPM in rosso con sell sull’azionario globale. Dossier Crédit Agricole anche politico dopo flop UniCredit
Scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, le azioni BAMI non riescono tuttavia a beneficiare delle dichiarazioni del CEO di Crédit Agricole, scontando piuttosto, come d’altronde quasi tutte le altre azioni quotate alla borsa di Milano, il clima fosco che si respira nell’intero mercato azionario globale, a seguito degli smobilizzi che hanno colpito Wall Street.
Detto questo, il dossier Banco BPM-Crèdit Agricole rimane sicuramente tra quelli più attenzionati in Italia, per vari motivi, anche di natura politica.
Si tratta di una operazione che,nancora prima di essere lanciata, se mai lo sarà, ha già scatenato diversi dibattiti visto che, nel caso in cui si concretizzasse, farebbe diventare ancora più francese Banco BPM, il cui azionista di maggioranza è proprio Crédit Agricole.
In teoria la prospettiva non farebbe battere ciglio se non fosse che, a Piazza Affari e non solo sono molti a ricordare che, tra le ragioni che hanno portato il governo Meloni a ostacolare la conquista del Banco da parte di UniCredit, c’è stata anche quella rivendicata dal vicepremier Matteo Salvini, ovvero la natura a suo avviso “straniera” di UniCredit.
No alla straniera UniCredit, sì invece a Crédit Agricole, banca made in France?
L’imbarazzo per il governo Meloni – che per ora non si è ancora espresso sull’ipotesi di un risiko BPM-Crédit Agricole – sarebbe notevole.
Le altre novità annunciate da Crédit Agricole, che punta a rafforzarsi in Europa
Sempre oggi Crédit Agricole ha alzato il velo sulle proprie ambizioni, rendendo noto di puntare a riportare nel 2028 un utile netto superiore agli 8,5 miliardi di euro, rispetto ai 6,9 miliardi di euro incassati nel 2024, e a conseguire una crescita dei ricavi di oltre il 3,5% ogni anno, al fine di superare la soglia di 30 miliardi di euro entro la fine del 2028.
Ancora, Crédit Agricole si è posta l’obiettivo di far crescere la base della sua clientela a 60 milioni di unità, rispetto ai 54 milioni circa attuali.
Nel piano della Banque Verte c’è anche quello di dar vita a un modello universale in Germania, mercato in cui è già presente, dando vita a Credit Agricole Deutschland, progetto finalizzato a lanciare una piattaforma digitale dei risparmi e una banca digitale per professionisti
“Abbiamo la capacità di spingerci molto oltre nella conquista dell’Europa”, ha detto il CEO di Crédit Agricole Gavalda, confermando il desiderio dell’istituto di essere “ molto più aggressivo in Germania perché è la principale economia europea”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA