Banche italiane: arrivano incentivi per chi si fonde

C. G.

29 Marzo 2019 - 11:30

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Incentivi fiscali per tutte quelle banche italiane che decideranno di fondersi? Il Governo allo studio del progetto

Banche italiane: arrivano incentivi per chi si fonde

Le banche italiane che decideranno di fondersi riceveranno dal Governo interessanti incentivi fiscali.

Un’idea, questa, che secondo alcune indiscrezioni di stampa nostrana sarebbe già circolata tra i corridoi del Tesoro.

Le esigenze di consolidamento del settore bancario hanno iniziato a farsi sentire con insistenza negli ultimi anni. Tra gli esempi più lampanti (e più recenti) quello di Banca Carige, che dopo essere stata commissariata dalla BCE ha aperto le porte a un nuovo piano industriale e all’arrivo di nuovi pretendenti (tra cui probabilmente BlackRock).

Le le indiscrezioni trapelate da La Repubblica saranno confermate, il Governo si renderà artefice del citato consolidamento e offrirà incentivi fiscali a tutte quelle banche italiane pronte alla fusione.

Banche italiane: incentivi fiscali in caso di fusione

Secondo le indiscrezioni citate, la proposta avrebbe già incontrato il parere favorevole di Lega e Movimento 5 stelle, i due pilastri dell’esecutivo gialloverde.

L’idea di offrire incentivi fiscali incoraggerebbe le banche di piccole e medie dimensioni ad aggregarsi: si passerebbe così da un comparto frastagliato fatto di piccole e deboli entità a uno fatto da meno istituti più forti.

Grazie agli incentivi, gli istituti pronti alla fusione potrebbero calcolare nel patrimonio anche le imposte differite nel tempo. La norma incentiverebbe l’avvicinamento tra banche con attivi di bilancio inferiori ai 30 mila euro e potrebbe dunque riguardare istituti come Banca Carige, la Popolare di Bari e le altre popolari “minori”.

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