Carige: primo ok Fondo Interbancario a intervento, la parola all’assemblea

Luca Fiore

6 Maggio 2019 - 17:11

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Dopo l’ok del Consiglio, per il piano di salvataggio di Carige è ora necessario il via libera dell’assemblea dello Schema volontario del Fondo interbancario. L’operazione si articolerà in tre aumenti di capitale e spetterà a Blackrock scegliere l’Ad.

Carige: primo ok Fondo Interbancario a intervento, la parola all’assemblea

Via libera alla prima tappa del piano destinato a risanare e mettere in sicurezza Carige. Oggi il Consiglio dello Schema volontario del Fondo interbancario, ha approvato il piano concordato con Blackrock e dato via libera alla conversione in capitale del bond da 320 milioni della banca ligure.

“Il consiglio di gestione ha approvato il nostro intervento secondo lo schema concordato con Blackrock e convocato l’assemblea per il 14 a Roma”, ha annunciato il presidente del Fondo, Salvatore Maccarone.

L’ok non è così scontato, poiché è necessaria una maggioranza qualificata del 90% dei depositi protetti dal Fondo e del 50% del totale delle banche aderenti.

Salvataggio Carige: tre aumenti di capitale

“Il nostro intervento si inserisce in un’operazione che ha Blackrock come soggetto imprenditore che interviene –ha proseguito Maccarone –e si articola attraverso un aumento di capitale il cui ammontare non è ancora definito, ma che oscillerà attorno ai 720 milioni”.

Nel dettaglio, l’operazione prevede tre operazione tra loro connesse: il primo aumento è a servizio della conversione integrale dei bond, il secondo è riservato a Blackrock e il terzo ai soci della banca (tra cui particolare attenzione va riservata a Malacalza Investimenti, holding che detiene circa il 27% del capitale).

L’inoptato sarà integralmente sottoscritto da Blackrock che, ha detto Maccarone, “è molto verosimile che nomini l’Ad”.

Salvataggio Carige: Maccarone, fondo punta ad uscire da capitale

Dotate di warrant (con prezzo a sconto rispetto al valore di borsa), le azioni dei soci privati prevedranno la possibilità di acquistare azioni del Fondo, “che ha interesse a liberarsene perché non è azionista stabile”.

Il fondo, che dovrebbe arrivare a detenere circa il 43% del capitale, uscirà dal capitale dell’istituto ligure o tramite l’esercizio dei warrant o vendendo quote sul mercato.

“L’operazione si concluderà entro l’anno. Il prossimo passo è la presentazione dell’operazione alla Bce”.

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