Dopo un test piuttosto approfondito di un importante livello di supporto, le azioni Mediobanca sembrerebbero pronte a mettere a segno nuovi guadagni. Vediamo i possibili livelli da monitorare.
| Valori | |
|---|---|
| Ultimo prezzo | 9,838 € |
| Variazione | +0,18% |
| Max (52 settimane) | 10,84 € |
| Min (52 settimane) | 7,206 € |
| Indicatori | |
| MM200 | 9,839 € |
| RSI 14 | 25,641 |
| MACD | -0,184 |
| Performance | |
| 1 settimana | +2,53% |
| 1 mese | -7,8% |
| 3 mesi | -0,63% |
Il test del supporto ottenuto congiungendo i minimi del 6 agosto e del 2 dicembre 2020 sembrerebbe in grado di rilanciare le quotazioni delle azioni Mediobanca, chiamate a chiudere ben due gap ribassisti.
Azioni Mediobanca: il quadro tecnico di riferimento
I massimi degli ultimi tre anni toccati dalle azioni MB a metà novembre a ridosso dei 10,9 euro hanno innescato un ritracciamento in grado di produrre due gap ribassisti:
- il primo, datato 19-22 novembre, è compreso tra 10,365 e 9,96 euro;
- il secondo, tra il 25 ed il 26 novembre ha creato un “buco” tra 9,924 e 9,788.
Se per quest’ultimo la chiusura è imminente, già oggi potremmo assistere al superamento dei 9,924 euro, per l’altro il discorso è complicato dall’ostacolo rappresentato dalla media mobile a 100 giorni.
Ma, in presenza di un RSI in ipervenduto da oltre tre settimane, riteniamo che anche l’approdo a 10,365 euro sia possibile.
Lo scenario operativo di breve periodo
Ipotizzando un investimento rialzista, che riteniamo essere quello con maggiori probabilità di successo, si potrebbe entrare a 9,875 euro con obiettivo primario fissato a 10,05 euro. Un target più ambizioso potrebbe essere localizzato a 10,4 euro mentre lo stop loss potrebbe attestarsi a 9,6 euro.
Al ribasso invece, un approdo a 9,7 euro potrebbe essere sfruttato per “shortare” con obiettivi a 9,4 e 9,2 euro. In questo caso lo stop andrebbe fissato a 10 euro.
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