Azioni e bond Enel sotto la lente. Tutti i premi che piacciono a Piazza Affari

Laura Naka Antonelli

19 Dicembre 2025 - 13:56

Azioni Enel osservate speciali a Piazza Affari, cosa è successo dopo il massimo storico testato dai titoli. Occhio anche a novità bond dopo nota agenzia rating.

Azioni e bond Enel sotto la lente. Tutti i premi che piacciono a Piazza Affari

In evidenza a Piazza Affari le azioni Enel, che puntano verso l’alto dopo che la multinazionale italiana attiva nel settore energetico ha ricevuto un premio sui suoi bond.

Non solo: negli ultimi giorni, diversi sono stati i giudizi positivi che la comunità degli analisti ha riconosciuto al titolo, scambiato sul Ftse Mib di Piazza Affari. Titolo che quest’anno è volato anche anche al massimo storico, esattamente lo scorso 17 novembre 2025, superando per la prima volta nella storia la soglia di 9 euro, fino a 9,09 euro.

Partendo dalle notizie di cronaca, due sono le notizie che interessano le obbligazioni Enel.

L’ultima è arrivata qualche ora fa, con la decisione dell’agenzia di rating S&P Global Ratings di confermare il rating sui bond del gruppo a lungo termine a “BBB” e il giudizio sui bond a breve termine ad “A-2”.

L’ottima notizia è che S&P ha rivisto al rialzo l’outlook da stabile a positivo.

S&P Global rivede al rialzo outlook Enel, tutti i motivi

Motivo dell’upgrade? S&P Global ha fatto notare come il business di Enel nelle reti italiane e spagnole sia cresciuto fino a incidere per il 40% circa sull’adjusted funds from operations (FFO) nel 2024, aggiungendo che, a suo avvio, il gruppo gestito da Flavio Cattaneo “continuerà a investire nelle reti europee”, con investimenti che incideranno sul totale del capex atteso per il periodo 2025-2027, pari a 43 miliardi di euro, fino al 50% circa.

L’agenzia di rating ha spiegato che proprio il riposizionamento dei Enel verso le reti europee, insieme alla crescita degli utili regolamentati, comporterà “ una riduzione della volatilità del flusso di cassa e del rischio aziendale ”.

Vero che il completamento del piano industriale potrebbe tradursi in “ una crescita del debito rettificato pari a circa 8 miliardi di euro, nel periodo 2025-2027”, sulla scia di investimenti netti che dovrebbero essere pari a circa 11,3 miliardi di euro l’anno, così come a causa dell’erogazione di ghiotti dividendi a favore degli azionisti, con dividendi medi annui previsti superiori ai 6 miliardi di euro.

S&P Global rimane comunque ottimista sulla traiettoria rialzista degli utili, alimentata sia dal business delle energie rinnovabili che dalla crescita delle reti, fattori che dovrebbero garantire la continua crescita del Ffo rettificato.

L’annuncio del piano per emettere bond per 2 miliardi di euro nel 2026

Il giudizio di S&P è arrivato dopo la diffusione dell’altra notizia che ha riguardato i bond di Enel, annunciata dallo stesso gruppo, ovvero il via libera da parte del CDA del peso massimo quotato a Piazza Affari di un piano volto all’ “emissione da parte di Enel, entro il 31 dicembre 2026, di uno o più prestiti obbligazionari non convertibili, sotto forma di titoli subordinati ibridi, anche di natura perpetua, per un importo massimo complessivo pari a 2 miliardi di euro, da collocare
esclusivamente presso investitori istituzionali, europei ed extra-europei, anche attraverso ’ollocamenti privati’
”.

Enel ha precisato che i nuovi bond avranno “la finalità di rifinanziare obbligazioni ibride di Enel in circolazione
nonché di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo
”.

Non solo. Il CDA ha annunciato di avere anche delegato all’Amministratore Delegato Flavio Cattaneoil compito di decidere in merito all’emissione delle nuove obbligazioni e alle rispettive caratteristiche e, quindi, di fissare per ogni emissione, tenendo conto dell’evoluzione delle condizioni di mercato, i tempi, l’importo, la valuta, il tasso di interesse e gli ulteriori termini e condizioni, nonché le modalità di collocamento e l’eventuale quotazione presso mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione”.

I Rating “Buy” fioccati sulle azioni Enel e il trend del titolo negli ultimi mesi, YTD e su base annua

Lato azioni, lo scorso 11 dicembre il titolo Enel ha incassato un rating “Buy” da Barclays, i cui analisti hanno rivisto al rialzo il target price sulle azioni da 9 a 9,30 euro.

In data 12 dicembre 2025, J.P. Morgan ha confermato il proprio rating Buy mentre ieri, giovedì 18 dicembre, un altro Buy è stato assegnato da Kepler Capital.

Al momento, le azioni Enel viaggiano al di sotto del massimo storico testato alla metà di novembre, reduci da una flessione che è stata di poco superiore all’1% nell’ultimo mese di contrattazioni del Ftse Mib di Piazza Affari.

Negli ultimi tre mesi di trading, le azioni sono volate di quasi il 12%, estendendo così il guadagno da inizio anno (YTD), a +26%.

Su base annua, i titoli viaggiano a un valore superiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno del 27,5% circa.

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