Bufera Credit Suisse: CEO salta, azioni crollano. L’accaduto

C. G.

07/02/2020

07/02/2020 - 11:17

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Azioni Credit Suisse in forte ribasso: le dimissioni a sorpresa del CEO hanno affondato il titolo, mentre le nubi si sono addensate. Cosa è successo?

Bufera Credit Suisse: CEO salta, azioni crollano. L’accaduto

Le azioni Credit Suisse sono affondate nell’ultima seduta della settimana dopo la bufera che ha colpito la società.

Qualche ora fa il CEO ha annunciato le proprie dimissioni ed è stato immediatamente sostituito.

Un vero e proprio fulmine a ciel sereno per l’azienda, che ha dovuto fare i conti con uno scandalo di spionaggio costato molto caro. Le azioni Credit Suisse hanno reagito alle dimissioni del CEO e alla rivoluzione dei vertici con un tonfo superiore al 4%, ma andiamo per ordine.

Azioni Credit Suisse affondano dopo dimissioni CEO: l’accaduto

Tutto è iniziato nell’autunno del 2019, quando Credit Suisse è stata travolta da un vero e proprio scandalo di spionaggio. Due ex manager, nello specifico Iqbal Khan (responsabile di gestione patrimoniale) e Peter Goerke (capo del personale) sono stati pedinati.

Secondo le indagini dello studio legale Homburger, a decidere le operazioni sarebbe stato un altro ex vertice, l’allora CFO Pierre-Olivier Bouée, uscito di scena (licenziato) a fine anno.

Le azioni Credit Suisse hanno guardato con apprensione agli sviluppi dello scandalo. Il CEO Tidjane Thiam si è sempre detto estraneo ai fatti ma le sue rassicurazioni non sono servite anche perché dopo qualche tempo sono iniziate a circolare anche possibili voci di spionaggio ai danni di Greenpeace.

Come era ovvio che fosse la polemica è esplosa. In molti hanno chiesto di aprire a una nuova fase di cambiamento ai vertici, ma Thiam è stato difeso a spada tratta dagli stessi azionisti dell’istituto.

Neanche questa presa di posizione però ha avuto l’esito sperato:

“Ho concordato con il consiglio di amministrazione che lascerò la banca”,

ha tuonato il CEO cogliendo tutti di sorpresa.

L’uomo è stato immediatamente sostituito da Thomas Gottstein attualmente a capo della filiale elvetica. In carica è rimasto invece il presidente Urs Rohner, nonostante anch’esso sia a lungo finito al centro delle critiche esplose dopo lo scandalo.

Le dimissioni del CEO di Credit Suisse i scontreranno con il monito di grandi azionisti quali Eminence Capital, Harris Associates e Silchester International Investors che si sono fin da subito schierati contro l’allontanamento di Thiam.

La bufera ha imposto oggi alle azioni Credit Suisse di perdere più del 3% in Borsa.

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