Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, come e quando interviene

Niccolò Ellena

26 Luglio 2022 - 08:03

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Consulenze e suggerimenti, ma anche richiesta di ispezioni per la verifica delle attività: sono queste le principali mansioni dell’AGIA

Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, come e quando interviene

L’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA) è un organo monocratico indipendente italiano istituito nel 2011, con l’obiettivo di promuovere l’attuazione delle misure finalizzate alla promozione e alla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. L’Autorità è stata creata per poter promuovere i diritti proclamati a livello internazionale dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Quali sono le competenze dell’AGIA

L’Autorità può prendere in esame e segnalare alle autorità competenti situazioni di abbandono, disagio o violazione, dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Può esprimere al governo pareri su disegni o progetti di legge presi in esame dalle Camere e richiedere alle pubbliche amministrazioni o agli enti pubblici e privati di fornire informazioni ai fini di garantire la tutela delle persone di minore età. A questo fine può, inoltre, accedere ai dati e ai luoghi nelle forme e con le modalità previste dalla legge.

Il Garante è nominato congiuntamente dalla Camera dei Deputati e dal Senato della Repubblica. Il mandato ha una durata di quattro anni ed è di carattere esclusivo. Da novembre 2020 la presidente è Carla Garlatti.

Molti dei progetti che vengono realizzati hanno la finalità di assicurare la conoscenza da parte dei bambini e dei ragazzi dei diritti che gli spettano e la consapevolezza di esserne pienamente titolari.

Per le diverse attività realizzate, l’Autorità garante collabora costantemente con le reti internazionali dei garanti delle persone di minore età, con quelli regionali e delle province autonome, con le organizzazioni e gli istituti internazionali di tutela e le organizzazioni no profit.

Grazie a questi scambi con soggetti diversi, è possibile per l’Autorità sviluppare proposte coerenti con le necessità dei ragazzi e soprattutto mantenersi informata sui cambiamenti eventuali dello scenario dei diritti dei minori a livello internazionale.

Sempre nell’ottica di tutelare i minori, l’Autorità ha il dovere di segnalare al Governo e agli enti di relativa competenza le attività e le iniziative opportune al fine di poter garantire la promozione dei diritti dei minori.

Grazie inoltre alla propria expertise le è concesso offrire pareri al fine di influenzare in maniera positiva le istituzioni al fine che queste prendano delle decisioni che favoriscano la crescita del minore nel rispetto dei suoi diritti.

L’Autorità Garante è tenuta infine a presentare alle Camere entro il 30 aprile di ogni anno una relazione dettagliata riguardo alle attività svolte nel corso dell’anno precedente.

Come l’AGIA tutela i minori in pratica

Oltre alle attività di consulenza, il garante ha anche dei compiti pratici da svolgere al fine di assicurarsi che i minori siano tutelati.

Può richiede infatti alla amministrazioni competenti di accedere alle informazioni e ai dati che possano essere utili per appurare il benessere del minore, ma può anche richiedere un intervento di ispezione presso strutture pubbliche e private per constatarne la regolare attività.

L’autorità non ha tuttavia il diritto di emanare sanzioni nei confronti di coloro che sono colpevoli di aver violato in qualsiasi modo i diritti delle persone di minore età.

Ciò nonostante, può avvalersi del supporto e delle relazioni che intrattiene con le istituzioni competenti per fare in modo che i colpevoli siano individuati e sanzionati da chi di competenza.

Le spese connesse a queste attività di tutela, così come tutte quelle relative all’Autorità Garante, sono a carico di un fondo stanziato nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Chiunque ha la possibilità di rivolgersi all’Autorità Garante qualora sospetti o abbia la certezza che siano state compiute violazioni contro i diritti di un minore, per far ciò, è possibile utilizzare i contatti presenti sul sito dell’ente.

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# Legge

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