Automobilisti, questa buona notizia delizierà i conducenti di auto diesel

Alessandro Nuzzo

14 Giugno 2025 - 10:47

Stellantis risarcirà gli automobilisti europei alle prese con i problemi all’impianto AdBlue.

Automobilisti, questa buona notizia delizierà i conducenti di auto diesel

Tutte le auto diesel, in particolare le Euro 6, hanno un sistema che sta causando non pochi problemi a migliaia di automobilisti. Si tratta dell’impianto AdBlue, con la vettura che spesso segnala guasti al sistema. Le auto dotate di impianto AdBlue possiedono un serbatoio separato, dove va inserito un liquido composto da acqua demineralizzata e urea purissima. Tale composto viene spruzzato nei gas di scarico e converte fino all’85% degli ossidi di azoto (NOx) in vapore acqueo e azoto innocuo. In pratica, rende meno inquinante la vettura e consente di adeguarsi alle attuali normative europee sull’inquinamento.

Il problema, però, è che questo sistema è molto vulnerabile, e numerosi automobilisti ricevono segnalazioni di guasti all’impianto AdBlue. A questo messaggio segue spesso un conto alla rovescia sul contachilometri, fino a quando il veicolo non può più essere avviato perché il motore va in blocco. Le cause possibili includono la cristallizzazione dell’urea a basse temperature, sensori difettosi, iniettori intasati o una pompa guasta. Tutte problematiche che richiedono assistenza, con costi di riparazione elevati che possono arrivare anche a 1.500 euro.

Grazie a un’inchiesta avviata in Italia da Altroconsumo, è stato scoperto un difetto del software nei serbatoi AdBlue montati sui veicoli diesel prodotti da Stellantis tra gennaio 2014 e agosto 2020. Un difetto che ha comportato costosi interventi di manutenzione e disservizi per molti automobilisti. A seguito delle numerose segnalazioni, l’AGCM ha aperto un’indagine per pratiche scorrette, coinvolgendo diversi marchi del Gruppo Stellantis, come Citroën e Peugeot. Stellantis ha così deciso di risarcire gli automobilisti coinvolti, offrendo riparazioni gratuite ed estendendo la misura a tutti i Paesi dell’UE.

Stellantis risarcisce gli automobilisti per i difetti dell’AdBlue

Gli automobilisti che possiedono veicoli diesel prodotti tra gennaio 2014 e agosto 2020 beneficeranno di una copertura completa. In particolare, se l’auto ha meno di 5 anni e non supera i 150.000 chilometri, Stellantis si impegna a coprire il 100% dei costi relativi ai pezzi difettosi.

Per i veicoli più datati, con un’età compresa tra i 5 e gli 8 anni e un chilometraggio entro i 150.000 km, il rimborso per i ricambi varierà tra il 30% e il 90%, in base all’età e al chilometraggio esatto. Per quanto riguarda i costi di manodopera, è previsto un rimborso forfettario pari a 30 euro.

La nota positiva è la natura retroattiva della norma. Quindi, se in passato hai dovuto pagare per la riparazione dell’impianto AdBlue, potresti avere diritto a un rimborso forfettario. A tal fine, Stellantis ha lanciato una piattaforma online disponibile sul proprio sito web dal 16 gennaio 2025.

Particolarmente rilevante è l’impegno di Stellantis anche in caso di recidiva: se entro 24 mesi o 50.000 chilometri dalla prima riparazione dovesse verificarsi un secondo guasto al sistema AdBlue, il costruttore coprirà integralmente tutti i costi, inclusi ricambi e manodopera.

È importante sottolineare che, per avere diritto a questa tutela, la prima riparazione deve essere stata eseguita presso un’officina autorizzata dal produttore e documentata da regolare fattura.

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