Quali sono le banche più a rischio con il rialzo dei tassi di interesse?

Tommaso Scarpellini

25 Marzo 2023 - 14:20

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Quali sono le banche più a rischio dopo l’ulteriore aumento dello 0,25% sui tassi di interesse della Federal Reserve?

Quali sono le banche più a rischio con il rialzo dei tassi di interesse?

Quali sono le banche più a rischio dopo l’ulteriore aumento dello 0,25% sui tassi di interesse della Federal Reserve?

Di fronte alla decisione della banca centrale, il presidente Jerome Powell non ha potuto evitare allo stesso tempo di tranquillizzare il pubblico circa la solidità del sistema bancario, mettendo in primo piano il fatto che la Fed avrebbe fatto qualsiasi cosa si fosse mostrata necessaria per garantire la stabilità del settore.

I mercati finanziari hanno reagito positivamente di fronte a questo compromesso ricoprendo le borse di ordini di acquisto. Allo stesso tempo, il peso della bilancia del rischio si sposta completamente nei confronti delle banche, ancora più stressate a causa della politica monetaria delle banche centrali. Analizzando più nel dettaglio la situazione, in borsa i titoli bancari continuano a registrare sessioni negative preoccupando gli analisti. Nello specifico, l’attenzione si sposta nei confronti di alcune realtà, in teoria particolarmente esposte al rischio.

Le banche a rischio dopo l’aumento dei tassi

Osservando direttamente gli Held to maturity (HTM), componente del bilancio bancario accusata di essere stata la principale causa dei recenti crolli bancari statunitensi, anche altri istituti presentano valori critici.

Fra le banche di minori dimensioni preoccupa la Prosperity Bancshares (PB), con un esposizione, rispetto le attività totali della banca, minore di solo 5 punti percentuali rispetto la Silicon Valley Bank. In borsa la banca ha perso in meno di due settimane più del 10%.

Fra le strutture più grandi e rinomate troviamo anche JP Morgan, che presenta un rapporto comunque superiore al 10%. In borsa il titolo JPM, rispetto i propri massimi, ha registrato una perdita superiore all’11%.

Sotto la lente d’ingrandimento degli esperti vi è anche la situazione UBS-Credit Suisse e le possibili conseguenze che potrebbero nascere a seguito delle recenti complicazioni legate a i suoi titoli di debito.

AXA, un importante gruppo assicurativo attivo a livello globale, sembra avere una esposizione di circa $640 milioni nei confronti della banca svizzera Credit Suisse. Molti esperti invitano a mantenere la calma in quanto la società non è esposta alle obbligazioni di Credit Suisse AT1 ma solo verso obbligazioni garantite e obbligazioni senior.

Nello specifico, il gruppo presenta anche un’esposizione di 66 milioni in obbligazioni societarie verso SVB, presumibilmente in dollari dato che non è stato specificata la valuta di riferimento. Anche in questo caso, il CEO della società invita il pubblico degli investitori a non preoccuparsi in quanto l’esposizione risulta essere comunque molto limitata.

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# Banche

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