Atac, referendum 2016: il servizio si ferma per la consultazione a Roma

Chiara Ridolfi

04/12/2016

04/12/2016 - 10:38

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I dipendenti Atac durante il referendum costituzionale non svolgeranno regolare servizio, perché impegnati nelle operazioni di scrutinio. Ecco le dichiarazioni e le problematiche per i cittadini.

Atac, referendum 2016: il servizio si ferma per la consultazione a Roma

I dipendeti Atac svolgeranno regolare servizio durante le giornate del referendum costituzionale? La risposta purtroppo è No, dal momento che saranno molti i dipendenti dell’azienda occupati nelle operazioni di scrutinio.

Come ogni tornata elettorale autisti e macchinisti dell’azienda romana prenderanno parte in modo attivo alle operazioni di scrutinio, con ovvi disagi per la popolazione. Atac ha già fatto sapere che saranno molti i dipendenti dell’azienda che lavoreranno ai seggi.

Si ripete quindi il problema che ha ad ogni votazione la Capitale: un rallentamento del trasporto pubblico per le elezioni.

Ogni volta che la Capitale si trova in fase di elezioni i mezzi cominciano a diventare meno, a volte si deve aspettare anche un’ora prima di prendere un autobus e le metro effettuano meno corse.

Perché si ha il blocco dei trasporti durante le elezioni? Il motivo è semplice: i dipendenti dell’azienda romana sono impegnati in un altro lavoro. I disagi anche per il referendum 2016 saranno tanti per i cittadini romani, perché questa volta nella maggior parte dei seggi delle elezioni 2016 saranno al lavoro i dipendenti dell’azienda romana dei trasporti.

Sarà possibile prendere i mezzi senza problemi a Roma o si dovranno attendere ore alla fermata? Quanti dipendenti Atac lavoreranno ai seggi delle elezioni comunali 2016 di Roma? Vediamo tutti i problemi per il servizio dei trasporti di Roma durante le elezioni.

Atac, referendum costituzionale: dipendenti Atac ai seggi?

Potranno manifestarsi dei rallentamenti sul servizio con una diminuzione delle frequenze in particolare su metro A e B già dalla giornata di domani e fino a lunedì. Sulla rete di superficie il servizio sarà sostanzialmente regolare. Atac si scusa per i possibili disagi

Con queste parole Atac informa i suoi utenti che nelle prossime giornate il servizio potrebbe essere più lento e le corse ridotte.
Si ripete uno dei grandi scandali della Capitale: durante il periodo delle elezioni scompaiono i mezzi pubblici.

Il problema è quasi una routine, dal momento che per ogni elezione i macchinisti e autisti dell’azienda di trasporto di Roma lavorano presso i seggi della Capitale.
Per il referendum costituzionale 2016 la situazione non sarà differente, ma si prevedono rallentamenti del servizio e disagi per la circolazione.

Per le elezioni comunali che si sono svolte a giugno 2016 ben 850 dipendenti Atac hanno svolto il servizio di scrutatori presso i seggi della Capitale.
La mancanza di autisti e macchinisti ha ovviamente comportato dei forti rallentamenti al servizio e problemi per tutti i cittadini.

Del tutto inutili sono state le limitazioni poste dal Prefetto Tronca, che aveva specificato che solo 20 dipendenti Atac avrebbero potuto ottenere il permesso per svolgere il servizio di scrutatori alle elezioni.

Il problema si ripete con questa tornata elettorale, dato che in molti saranno i dipendenti delle partecipate che lavoreranno nei seggi.
Il problema non si limiterà solo alle giornate del 4, 5 e 6 dicembre, ma proseguirà nei giorni successivi.

I dipendenti hanno infatti diritto ad avere dei permessi, in modo da riposarsi dopo le giornate svolte nei seggi. Un problema da non sottovalutare, dal momento che i rallentamenti si potrebbero protrarre fino a mercoledì 7 dicembre.

Atac, comunali 2016: quali sono i tagli al servizio?

I mezzi della Capitale, a causa di questi permessi subiranno dei forti rallentamenti. Si prevede che una corsa su quattro non verrà effettuata e che i dipendenti sanno addirittura il 70% in meno del normale.
La situazione potrebbe essere peggiore d quella avutasi alle elezioni di giugno, dal momento che il sindaco Virginia Raggi non ha posto limiti al personale che poteva richiedere il permesso per svolgere il servizio nei seggi.

Il commissario Tronca invece alle elezioni comunali del giugno 2016 aveva proposto di sorteggiare gli scrutatori e soprattutto di favorire: “chi, per età, è molto probabilmente in cerca della prima occupazione”.
In questo modo si è riusciti a limitare i disagi e soprattutto a cercare di avere un servizio regolare per i giorni delle elezioni di Roma 2016.

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