Assegno ordinario: perché raggiunti i 40 anni di contributi la trattenuta della quota giornaliera continua?

Lorenzo Rubini

18 Gennaio 2023 - 18:17

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Se chi percepisce assegno ordinario di invalidità lavora può operare sul beneficio un doppio taglio.

Assegno ordinario: perché raggiunti i 40 anni di contributi la trattenuta della quota giornaliera continua?

Quando il titolare di assegno ordinario di invalidità continua l’attività lavorativa l’AOI può subire un taglio percentuale in base al reddito che si percepisce. E una trattenuta giornaliera in busta paga se l’importo dell’assegno supera il trattamento minimo INPS. Su questo punto rispondiamo alla domanda di un lettore di Money.it che ci scrive:

Buongiorno, sono Sandro, chiedo scusa per il disturbo. Volevo chiedervi un gentilezza, se potete rispondere (sulla mia mail) ad una mia domanda. Percepisco l’assegno ordinario di invalidità, appena rinnovato, e la mia domanda è questa:
A me risulta che la «quota giornaliera» che l’azienda mi trattiene in busta paga non dovrebbe essere più trattenuta se il lavoratore ha raggiunto i 40 anni di contributi. Avendo in questi giorni raggiunto addirittura i 42 anni di contributi nell’ ultimo verbale l’ INPS mi ha di nuovo mandato il foglio della trattenuta giornaliera da consegnare all’ azienda. Ho più volte tramite patronato fatto richiesta di «ricostituzione reddituale» purtroppo non è cambiato nulla. Mi confermate che raggiunto i 40 anni di contributi la quota giornaliera non deve essere versata, tramite trattenuta in busta paga ?!
Spero di ricevere una vostra risposta e nel ringraziarvi anticipatamente porgo cordiali saluti e un augurio buon anno.

Trattenuta in busta paga, quando non viene applicata?

La norma al riguardo della quota giornaliera parla di prestazione liquidata con lavoratore che ha raggiunto i 40 anni di contributi. E non di raggiungimento dei 40 anni di contributi durante la fruizione del beneficio. E la cosa riveste una differenza fondamentale. E le spiego il perchè.

Solo a chi presenta domanda di assegno ordinario di invalidità con almeno 40 anni di contributi versati non viene applicata la trattenuta giornaliera. Ovvero in fase di liquidazione del primo pagamento dell’assegno ordinario. Se il requisito si raggiunge dopo la liquidazione la trattenuta in busta paga non può essere tolta perchè in fase di liquidazione del trattamento non era stato raggiunto.

Nel suo caso, quindi, pur avendo raggiunto i 42 anni di contributi, dovrà continuare a subire la trattenuta giornaliera anche se ha rinnovato la domanda. In questo caso, infatti, l’assegno non viene ricalcolato ma continua ad essere erogato senza soluzione di continuità e non può essere considerata una nuova liquidazione ma solo un rinnovo.
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