Ansaldo Sts: maxi commessa in Arabia Saudita

Francesca Caiazzo

18 Settembre 2018 - 10:10

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La quotata italiana guida il consorzio che si è aggiudicato un contratto O&M per la rete metropolitana di Riyadh dal valore complessivo di quasi 3 miliardi di dollari, 1 in quota Ansaldo Sts.

Ansaldo Sts: maxi commessa in Arabia Saudita

La gestione e la manutenzione di alcune linee della metropolitana di Riyadh sarà realizzato da Ansaldo Sts. La quotata italiana, a capo del consorzio Flow, si è infatti aggiudicata un contratto di Operation & Maintenance dal valore complessivo di quasi 3 miliardi di dollari, uno dei quali in quota ad Ansaldo.

L’azienda, specializzata nella progettazione e realizzazione di apparecchiature e sistemi dedicati al segnalamento e all’automazione di reti metropolitane e linee ferroviarie, consolida così la sua presenza in Arabia Saudita dove opera da circa 15 anni.

Intanto, dopo un avvio di seduta in positivo, al momento della scrittura, le azioni di Ansaldo Sts viaggiano al ribasso, scambiate a 12,64 euro e perdendo lo 0,16%.

Il contratto

L’ArRiyadh Development Authority ha assegnato il contratto O&M di quattro delle sei linee della rete metropolitana in corso di costruzione a Riyadh al consorzio Flow, guidato da Ansaldo Sts e formato da Ferrovie dello Stato e dalla società francese Alstom Transport.

Il valore della commessa è di circa 10,9 miliardi di Rial sauditi, paria a circa 2,9 miliardi di dollari, dei quali circa un miliardo in quota ad Ansaldo Sts.

In particolare, come spiegato in una nota della società, il consorzio guidato dalla quotata italiana “fornirà l’intera gamma di servizi O&M per le linee 3, 4, 5 e 6 della lunghezza totale di 113 Km e per 50 stazioni di cui 2 stazioni principali e 5 stazioni di interscambio, 3 depositi e 3 OCC”.

Tra i servizi previsti dal contratto, che ha una durata i 12 anni compreso il periodo di mobilization, ci sono quelli relativi al funzionamento della rete, all’assistenza ai passeggeri, alla gestione degli impianti, alla manutenzione delle strutture collegate alla metropolitana oltre alle attività collegate al sistema di trasporto.

Ansaldo Sts si consolida in Arabia Saudita

Ansaldo Sts è già operativa in Arabia Saudita da circa 15 anni, come parte dell’Anm, uno dei tre consorzi selezionati per costruire la rete metropolitana della capitale del Regno Saudita. In particolare, la società italiana fornisce già il sistema metropolitano per la linea 3, la linea più lunga della rete di Riyadh.

Per questo, la commessa aggiudicata nelle scorse ore, rappresenta per Andy Barr, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ansaldo Sts, un atto di rinnovata fiducia da parte del committente.

“Sono molto contento perché questo contratto è perfettamente in linea con la visione strategica focalizzata sul business di Operation & Maintenance. Esso ha una grande rilevanza per la nostra azienda perché consolida la nostra capacità O&M e il nostro status di Full Service Provider nel settore ferroviario. Questa assegnazione è un’ulteriore conferma della collaborazione di lungo termine di Ansaldo STS con i suoi clienti e del suo impegno nel sostenere lo sviluppo del Regno dell’Arabia Saudita. Siamo lieti di essere il leader del consorzio FLOW e di lavorare a stretto contatto con i nostri partner”

ha infatti commentato Barr.

La semestrale di Ansaldo Sts

Ansaldo Sts ha chiuso i primi sei mesi del 2018 con numeri piuttosto soddisfacenti.
Al 30 giugno, il volume dei ricavi si è attestato intorno ai 660,1 milioni di euro, in aumento del 3,08% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. quando si era fermato a 635,8 milioni.

Il risultato netto è passato dai 42,8 milioni di euro rilevati al 30 giugno 2017 ai 41,3 milioni di euro dei primi sei mesi del 2018, mentre l’Ebit ammonta a 54,4 milioni di euro contro i 56 milioni e mezzo dello stesso periodo dell’anno precedente, con una redditività operativa dell’8,2% rispetto all’8,9% di fine giugno 2017.

Infine, la posizione finanziaria netta è positiva per 349,5 milioni di euro con un aumento del 24,8%.

In merito ai dati approvati dal Cda a fine luglio, la società aveva sottolineato che “a partire dal 1° gennaio 2018 è in vigore il nuovo principio contabile IFRS15 sulla rilevazione dei ricavi; in particolare per il primo semestre 2018 il differenziale complessivo in termini di ricavi ed EBIT, qualora non fosse stata applicata la nuova regola, si quantifica in circa 3,7 M€ che attesterebbe il ROS a circa l’8,8%, praticamente in linea con i primi sei mesi dell’anno precedente”.

“Le performance della società nei primi sei mesi dell’anno sono positive. Sto guardando al prossimo futuro per garantire che questo trend possa continuare e ci stiamo concentrando sull’acquisizione di nuovi ordini nella seconda parte dell’anno”

aveva detto Barr commentato la relazione finanziaria del primo semestre 2018. E con la maxi-commessa aggiudicata in Arabia Saudita, si può dire che il suo auspicio si è realizzato.

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