Fusione FCA-Renault: cosa dice l’analisi tecnica

Ufficio Studi Money.it

4 Giugno 2019 - 12:54

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Oggi il CdA di Renault per decidere sul matrimonio con FCA. Scommettere su questa ambiziosa operazione di M&a? Il quadro grafico delle due società è antitetico dal giorno della notizia: vediamo cosa dice l’analisi tecnica

I dati intraday e in tempo reale del Grafico FCHA sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Oggi si terrà il Consiglio di Amministrazione di Renault, che potrebbe dare il via libera al matrimonio con FCA (per approfondire).

In un giorno così importante per il comparto automobilistico europeo, ma anche per quello mondiale, il quadro grafico delle due società è antitetico dal giorno della notizia: se le azioni FCA hanno perso più del 13%, le azioni Renault rimangono improntate al rialzo nel breve periodo: vediamo cosa dice l’analisi tecnica.

Leggi anche Fusione FCA-Renault: l’operazione spiegata in 6 punti.

L’analisi tecnica su FCA

FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista grafico, le azioni FCA hanno subito un forte deprezzamento dal giorno in cui è uscita la notizia e si è verificata l’apertura in forte gap up a 13,52 euro. Nello specifico, le quotazioni hanno lasciato sul terreno il 13,98%.

Nel breve periodo e viste le forti pressioni di vendita che permangono sul mercato, rimane rischioso cercare di implementare strategie long, in quanto non sono stati raggiunti supporti degni di nota. A tal proposito, un primo livello interessante potrebbe venire identificato a quota 10,6357 euro, dove è presente un’area di concentrazione di domanda lasciata in eredità dai top del 12 gennaio 2017.

Questa zona è importante anche per un altro motivo: se si proietta l’obiettivo del doppio massimo costruito in area 20,20 euro, si osserverà che questo cadrà a ridosso del livello supportivo menzionato.

L’analisi tecnica su Renault

Renault, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Migliore la reazione delle azioni Renault, che restano ancora sui livelli di apertura del gap up dello scorso 27 maggio. L’area supportiva da cui hanno rimbalzato i prezzi però è ben più solida rispetto a quella di FCA: a ridosso del supporto psicologico dei 50 euro, transitava un coriaceo livello statico ereditato dai minimi del 24 giugno 2013.

Questa zona aveva già causato una vigorosa reazione delle quotazioni in passato, che si è protratta fino a raggiungere la soglia psicologica dei 100 euro. Per i corsi dell’azienda automobilistica francese è ora importante mantenersi al di sopra dei 53 euro.

Nel caso in cui venisse poi recuperata quota 58 euro, si aprirebbero spazi rialzisti fino ai 62 euro per azione, zona di transito della media mobile semplice a 200 giorni. Si deve però tenere fisso il punto relativo al fatto che i corsi restano inseriti in un uptrend: fino a che non verrà superata la linea di tendenza che collega i minimi del 2 gennaio a quelli del 26 marzo 2019, la struttura rimarrà incerta.

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