Amazon, nuovi investimenti: cosa avrà combinato stavolta?

Redazione Motori

13 Febbraio 2019 - 23:33

condividi

Amazon sta ampliando sempre di più il suo business e ora è il momento delle auto elettriche. Ecco chi è il partner e su quale casa ha scelto di investire.

Non smette di sorprendere Amazon che continua a ingigantirsi, anche in orizzonti che non ci si aspetta. Questa volta intende investire nel settore motori per sostenere un progetto a emissioni zero.

Dalla vendita di prodotti al cinema, la società Amazon non si pone limiti mettendo sempre un accento innovativo nei propri piani. E anche quando si tratta di automobili non è da meno, in cui, con uno sguardo al futuro di stampo tecnologico, vuole appoggiare un’importante iniziativa. Ecco di cosa si tratta.

Amazon, nuovi investimenti

L’azienda Amazon ha incontrato una fiorente crescita dimostrando di essere in grado di arrivare ovunque voglia e con qualsiasi obiettivo si prefigga. È riuscita ad avere un ruolo predominante in molti settori e ora ha deciso di entrare nel mondo delle automobili.

La novità risiede nel fatto che intende inserirsi nell’ambito delle auto elettriche. In particolare vuole rilevare una piccola quota in Rivian Automotive, produttore statunitense di pick-up elettrici. Non è un affare che l’azienda vuole portare avanti da sola, ma ha come partner General Motors. Entrambe condividono il progetto di Rivian che mira a un futuro a zero emissioni in un mercato americano saturo di veicoli di grossa cilindrata ad alto impatto ambientale.

La trattativa dovrebbe concludersi entro il mese di febbraio 2019 e darebbe una forte spinta a Rivian, la quale aspira a diventare la prima casa automobilistica statunitense di pick-up elettriche.

In questo modo velocizzerebbe anche le tempistiche, battendo sul tempo Elon Musk, attualmente impegnato nel lancio della berlina ammiraglia Model 3 ma che in agosto 2018 ha espresso il desiderio di sviluppare un pick-up a zero emissioni.

Rivian: il progetto su cui punta Amazon

Il settore automobilistico statunitense è carico di veicoli, come SUV e pick-up, che emettono gas dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Grazie all’idea di produrre pick-up elettici, nel 2009 Rivian si è ritagliato un segmento nel mercato del tutto nuovo e in cui non ha competitor. Sarà anche per questo che è riuscita ad ottenere l’attenzione di Amazon e General Motors.

Robert RJ Scaringe è il fondatore e intende lanciare nell’autunno 2020 il pick-up elettrico R1T. Si differenzia non solo perché produce zero emissioni, ma anche per la disposizione a skateboard, all’altezza dei ruote, dei motori, della batteria, delle sospensioni, dei freni e del sistema di raffreddamento. In questo modo viene reso più stabile l’automobile e ridotto gli spazi.

Inoltre intende digitalizzare il veicolo introducendo un schermo da 15,6" al centro della plancia, un quadro strumenti da 12,3", infine la guida autonoma di livello 3 che verrà affidata a un partner esterno.

La scheda tecnica rivela che l’abitacolo dispone di 4 motori elettrici (uno per ciascuna ruota) da 147 kW (200 CV), di trazione integrale e la possibilità di scegliere tra tre batterie, ossia da 105 kWh (370 km di autonomia), 135 kWh (480 km di autonomia) e 180 kWh (circa 640 km di autonomia). La ricarica è rapida a 160 kW e la velocità massima è di 200 km/h. Infine la capacità di traino di 5.000 kg.

Argomenti

© RIPRODUZIONE RISERVATA