Altro che Made in USA, il T1 Phone di Donald Trump ha la Cina alle sue spalle

Pasquale Conte

20 Giugno 2025 - 10:55

Presentato come un telefono Made in USA, molto probabilmente il T1 Phone di Donald Trump verrà prodotto quasi del tutto in Cina. Le parole degli esperti.

Altro che Made in USA, il T1 Phone di Donald Trump ha la Cina alle sue spalle

Nei giorni scorsi, la Trump Organization ha annunciato ufficialmente l’arrivo del T1 Phone, un nuovo smartphone voluto dal presidente USA Donald Trump. Si presenta con una scocca rivestita in oro, una grossa T e la bandiera degli Stati Uniti, tutti elementi che gridano al Made in USA. Il prezzo di lancio è di 499 dollari e c’è anche un nuovo piano tariffario per navigare in rete, per chiamare e per inviare messaggi.

Ma siamo sicuri che il dispositivo verrà prodotto da zero in territorio americano? Gli analisti hanno già smontato questa teoria. Stando alle loro parole, quasi sicuramente il device è stato progettato e verrà assemblato in Cina, da una società che già ha prodotto altri telefoni Android di successo.

Il T1 Phone di Trump verrà prodotto in Cina

Ai microfoni di CNBC, il vicepresidente di International Data Corp. Francisco Jeronimo ha subito smontato la teoria secondo cui il T1 Phone di Donald Trump sarà Made in USA al 100%:

Non c’è modo che il telefono sia stato progettato da zero negli USA, né che venga assemblato o completamente prodotto negli Stati Uniti. È impossibile.

A rincarare la dose ci ha pensato Blake Przesmicki di Counterpoint Research. Stando alle sue parole, la produzione iniziale verrà affidata molto probabilmente a un produttore cinese OEM. Per il direttore di Counterpoint Research Jeff Fieldhack, gli Stati Uniti non dispongono delle capacità produttive necessarie per poter realizzare un telefono. Se alcuni componenti potrebbero essere prodotti da aziende americani, molti altri devono essere importati da Paesi come Taiwan, Corea del Sud e Giappone.

I Paesi dietro il T1 Phone di Trump

Se per l’assemblaggio e la produzione verrà scelta la Cina, ci saranno anche altri Paesi asiatici che metteranno mano sul nuovo T1 Phone di Donald Trump. A partire dal display, un AMOLED da 6,8" che, seguendo gli ultimi trend del settore, molto probabilmente sarà realizzato da Samsung o LG in Corea del Sud. O in alternativa, dal marchio BOE in Cina.

Per ciò che riguarda il processore, oggi i due marchi di riferimento sono MediaTek e Qualcomm, entrambi con le sedi in Taiwan. E il sensore fotografico? Sony è la più grande produttrice di fotocamere mobile al mondo e quasi sicuramente lavorerà anche a quelle del T1 Phone. La sua sede è in Giappone.

Un Made in USA camuffato, dunque, quello con cui la Trump Organization ha voluto presentare il primo telefono della famiglia. L’unica certezza è che, almeno nelle fasi iniziali, la vendita sarà ad esclusiva dei cittadini residenti su suolo americano.

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