Un panel multidisciplinare per mettere al centro dati, esperienze e soluzioni su gender equality, lavoro, leadership, educazione finanziaria e violenza economica.
L’Italia continua a registrare un ritardo significativo nella parità di genere. Secondo il Global Gender Gap Report 2025, il nostro Paese si colloca all’85° posto mondiale su 148 ed è ai gradini più bassi in Europa (35esima su 40 Paesi), con un indice complessivo inferiore allo 0,73, ben lontano dall’obiettivo dell’80 % ≥ℎ, avanzato da molte economie nei primi posti della classifica.
Se nei settori di istruzione e salute femminile i risultati sono quasi paritari, permangono forti divari nel lavoro, nella leadership e nella politica: la partecipazione economica femminile resta limitata, con meno del 30% di posizioni dirigenziali occupate da donne e un indice di empowerment politico pari a circa 0,255, che colloca l’Italia al 65° posto globale. Il paese occupa il 117° posto globalmente per partecipazione economica.
Anche l’alfabetizzazione finanziaria femminile è una criticità: l’Italia ottiene solo 10,6/20 nella survey OECD/Banca d’Italia, tra i peggiori in Europa, con un consistente divario nella conoscenza finanziaria.
Secondo l’indagine, il punteggio medio delle donne è tra i più bassi d’Europa, con un gap di circa 5 punti rispetto agli uomini nell’indice Edufin 2024 (53/100 contro 59/100).
Alla presenza di esperti, aziende e associazioni, il panel Verso un futuro equo vuole mettere sotto i riflettori uno dei temi più urgenti del nostro tempo: la parità di genere tra lavoro e economia e quanto il gender gap, in questi settori, incida sia nel privato che nel pubblico.
A che punto siamo in Italia e quale direzione sta prendendo il nostro Paese? L’evento, organizzato da Elisa Lupo – consulente del lavoro e host dei podcast Previdenti e IO Lavoro – vedrà la partecipazione di Azzurra Rinaldi, economista attiva nella sensibilizzazione sulla parità di genere, e Flavia Provenzani, direttore responsabile di Money.it.
L’appuntamento è il 16 settembre alle 18.00 presso l’Europe Experience David Sassoli, spazio della Commissione Europea in Piazza Venezia a Roma, nell’ambito della Rome Future Week (15-21 settembre). Sul palco, i relatori presenteranno buone pratiche, strumenti efficaci e visioni per rendere l’Italia più inclusiva e giusta, promuovendo un dialogo diretto con il pubblico.
“Verso un futuro equo è un invito all’ascolto e alla trasformazione”, dichiara Elisa Lupo, organizzatrice dell’evento. “Parlare di inclusione e parità oggi significa non dare nulla per scontato e costruire insieme un cambiamento reale, che l’Italia non può più rimandare.
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