Crotone, aggredita con un cacciavite: è in gravi condizioni

Marco Ciotola

04/12/2018

04/12/2018 - 23:38

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Ferita grave per una dottoressa aggredita fuori dall’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Intervenuto in suo soccorso un extracomunitario, che le ha salvato la vita

Crotone, aggredita con un cacciavite: è in gravi condizioni

È ferita in maniera molto grave la dottoressa del San Giovanni di Dio di Crotone che, pochi minuti fa, è stata aggredita proprio fuori dall’ospedale.

Lei, Maria Carmela Calindro di 56 anni, è stata raggiunta da un uomo a volto coperto mentre si apprestava a lasciare il presidio una volta finito il suo turno lavorativo.

L’aggressore - un 50enne disoccupato secondo prime fonti - si è scagliato sulla donna con un cacciavite, colpendola e procurandole una grave ferita al collo.

Il ricovero, presso lo stesso San Giovanni di Dio, è stato immediato e ha probabilmente svolto un ruolo chiave nel salvare la vita della donna, che ha perso molto sangue e per cui resta molta cautela circa le condizioni, ma che di certo non è in pericolo di vita.

Cruciale è stato anche l’intervento di un extracomunitario in soccorso della dottoressa. Lui, Mustafa El Aoudi, ha impedito all’aggressore di sferrare un secondo colpo alla sua vittima frapponendosi tra i due e disarmandolo.

Crotone, aggredita con un cacciavite: la salva un extracomunitario

Secondo una prima ricostruzione, l’aggressore sarebbe il parente di una paziente deceduta, in cura dalla dottoressa.

A intervenire in soccorso della donna, evitando che la situazione si facesse ancora più grave, è stato un extracomunitario che si trovava in zona.

Rispondendo ai primi giornalisti sul posto Mustafa El Aoudi ha detto di aver agito d’istinto, facendo “quello che avrebbero fatto tutti”:

“Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, aveva tutta l’intenzione di ammazzarla. Così mi sono avvicinato e l’ho buttato giù, poi è scappato e l’ho inseguito fino al bidone della spazzatura, facendolo cadere. A quel punto l’ho tenuto fermo fino all’arrivo della polizia”.

L’aggressore è stato subito portato in Questura dalle forze dell’ordine intervenute.

Solo pochi mesi fa a Crotone un’aggressione simile ridusse in gravi condizioni un medico. Protagonisti della violenza in quel caso furono diversi parenti di un ragazzo ricoverato e in fin di vita.

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