Un’agenzia di viaggi tedesca ha dichiarato bancarotta. Migliaia di viaggi sono stati cancellati

Alessandro Nuzzo

23 Settembre 2025 - 21:30

La Wangerland Touristik ha avviato una procedura fallimentare e si ritrova con milioni di debiti dopo un investimento errato.

Un’agenzia di viaggi tedesca ha dichiarato bancarotta. Migliaia di viaggi sono stati cancellati

La Wangerland Touristik GmbH è un’agenzia turistica molto nota in Bassa Sassonia. Si tratta di una società controllata dal Comune omonimo di Wangerland, incaricata di promuovere il turismo locale oltre che di gestire e mantenere le strutture turistiche pubbliche. Purtroppo, a causa di un investimento sbagliato, si è trovata sommersa dai debiti e lo scorso 1° settembre il tribunale distrettuale di Wilhelmshaven ha avviato una procedura fallimentare in amministrazione controllata. L’obiettivo è tentare di stabilizzare la situazione finanziaria dell’azienda e, se possibile, garantirne un futuro.

Si punterà sulla continuità e si proverà a proseguire le attività commerciali, oltre a sostenere la stabilizzazione economica della società come parte del piano di ristrutturazione. Intanto però migliaia di viaggi sono già stati annullati, creando disagi per i clienti e ricadute economiche per gli operatori turistici locali che da anni collaboravano con la compagnia.

Wangerland Touristik sommersa dai debiti a causa di un investimento errato

La causa principale della crisi è legata a un investimento errato. Wangerland Touristik intendeva originariamente rilanciare il turismo con una spa di lusso. L’obiettivo era trasformare l’area in una destinazione leader nel settore salute e benessere. Il progetto, chiamato «Thalasso Meeres Spa», era considerato un’attività dal grande potenziale turistico. La struttura avrebbe dovuto prolungare la stagione turistica durante tutto l’anno, creando nuovi introiti e posti di lavoro per la comunità. Peccato che il costo iniziale di 8,9 milioni di euro sia salito a 23 milioni, anche a causa della pandemia, della crisi energetica e di altri fattori imprevisti e difficilmente controllabili.

In Consiglio Comunale l’opposizione ha però attaccato la dirigenza, accusandola di aver esagerato con i materiali. Si parla di arredi di fascia alta e di richieste particolari della WTG: piastrelle per oltre un milione di euro, elementi di illuminazione speciali e persino lettini per i trattamenti scelti tra i modelli più costosi. Tali scelte sono state interpretate come un lusso eccessivo, incompatibile con il bilancio della società e con le reali necessità del territorio.

Proprio l’aumento di queste spese ha condotto la società alla bancarotta, accumulando milioni di debiti. Torsten Riedel, amministratore delegato di Wangerland Touristik GmbH da aprile, ha ammesso le difficoltà che l’azienda sta vivendo, sottolineando che la dichiarazione di insolvenza non è un punto finale, ma un passo necessario per garantirne la sopravvivenza. I tentativi di risanamento, arrivati troppo tardi, non sono riusciti a impedire che la società fosse travolta dai debiti. La compagnia, storicamente impegnata nello sviluppo e nella promozione turistica della regione del Wangerland, sulla costa del Mare del Nord, affronta oggi una delle fasi più difficili della sua lunga storia.

Le proprietà e i terreni che ospitano la struttura vengono ora offerti a investitori esterni. Tra questi figurano la piscina con acqua di mare e il campeggio di Hooksiel, oltre al servizio di noleggio delle sedie a sdraio nel resto del Wangerland. Resta da capire se ci saranno investitori pronti a subentrare nel progetto e salvare la società dal fallimento, garantendo così continuità e salvaguardia dei posti di lavoro.

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