L’inflazione ha effetto anche sul canone di locazione della casa in affitto, vediamo di quanto aumenta nel 2024 per effetto dell’inflazione media del 2023.
La Nota di aggiornamento al Def del 27 settembre ha portato un leggero cambiamento al tasso di inflazione stimato per il 2023. L’informazione può essere davvero utile per tutti coloro che vivono in una casa in affitto per stimare quale potrebbe essere l’aumento del canone di locazione a partire dal prossimo anno.
Non tutti ne sono a conoscenza, infatti, ma l’inflazione ha effetto non solo su pensioni o assegno unico per i figli, ma anche su altri elementi, come ad esempio il canone di locazione dell’immobile. Per non permettere che i canoni di locazione vengano svalutati dall’inflazione, infatti, ogni anno gli stessi devono essere rivalutati e adeguati all’inflazione dei 12 mesi precedenti.
Se questa è una buona notizia per i proprietari degli immobili posti in locazione, lo stesso non può dirsi per chi deve pagare l’importo mese dopo mese che vedrà l’importo aumentare insieme all’inflazione stessa. Ma di quanto aumenterà il canone di locazione nel 2024?
Inflazione 2023, le previsioni
Con il Def il Governo aveva previsto, per il 2023, un’inflazione media del 5,6%, ma l’inflazione sembra aver frenato la sua folle corsa e proprio per questo con la Nota di aggiornamento del Def la stima per l’inflazione 2023 è stata abbassata al 5,4%.
Ovviamente non si tratta della percentuale ufficiale per avere la quale bisognerà attendere le rilevazioni Istat per l’inflazione media dei 12 mesi precedenti, ma in ogni caso, per quanto possa variare la percentuale effettiva, la differenza dovrebbe essere minima.
Aumento canone locazione 2024
La rivalutazione Istat sui canoni di locazione serve ad allineare anche questo costo all’economia del Paese, ma bisogna tenere conto che non tutti i contratti di affitto sono soggetti all’adeguamento in questione. L’adeguamento del canone di locazione deve essere espressamente previsto dal contratto con una clausola che preveda, appunto, la variazione del canone in base alle rilevazioni Istat.
L’adeguamento, poi, è calcolato su base annuale tranne che per i contratti stipulati con cedolare secca, in quel caso i canoni di locazione sono esenti dalla rivalutazione annuale.
Quando si applica l’aumento?
Il canone di affitto si rivaluta alla scadenza annuale del contratto per tutto l’anno successivo. Per determinare l’aumento da applicare al canone di locazione bisognerà prendere a riferimento l’indice Istat FOI del mese precedente a quello di scadenza del contratto.
L’adeguamento del canone di locazione di tipo abitativo è del 100% e, pertanto, la percentuale prevista va applicata interamente al canone di locazione che si paga. Per le locazioni commerciali, invece la rivalutazione è del 75%.
Di quanto aumenta il canone di locazione nel 2024?
Se la percentuale di inflazione media rimarrà quella previsionale, del 5,4%, un canone di affitto:
- di 1.000 euro subirà un aumento di 54 euro al mese;
- di 750 euro subirà un aumento di 40,5 euro al mese;
- di 500 euro subirà un aumento di 27 euro al mese.
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