Quando l’azienda esercita il potere disciplinare deve rendersi conto che tanti sono i limiti imposti dalla normativa a tutela dei dipendenti. Ecco 3 segreti da tenere a mente per non avere problemi
Il datore di lavoro coincide con il soggetto (persona fisica o giuridica) su cui grava il rischio d’impresa. Questi pertanto ha interesse a che l’attività economico - produttiva prosegua in maniera ordinata ed efficiente.
Il Codice civile è attento alla posizione di responsabilità del datore di lavoro e gli riconosce pertanto (articolo 2104) il potere direttivo, da intendersi come la capacità di impartire una serie di disposizioni e regole di condotta necessarie per assicurare l’esecuzione e la disciplina del lavoro.
Come diretta conseguenza del potere direttivo, l’azienda ha la possibilità di sanzionare quanti non rispettano le norme di comportamento. In tal caso si parla di potere disciplinare, disciplinato sempre dal Codice civile, all’articolo 2106. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
Da non perdere su Money.it
- 💬 Hai apprezzato questo articolo? Lascia il tuo commento!
- 🌟 Hai già dato un'occhiata a Money.it Premium? Scoprilo adesso
- 🇺🇸 Elezioni USA 2024: analisi politiche ed economiche nella sezione dedicata
- 💼 Vuoi fare un passo avanti nel tuo percorso professionale? Iscriviti a Carriera Vincente
- 📈 Prova il Trading Online senza rischiare denaro reale con un conto demo gratuito
- 🪙 Scopri tutto su Bitcoin e ChatGPT nella sezione Corsi di Money Premium
- 📖 Il Libro Bianco sull'educazione digitale di Money.it, scaricalo gratis
- 🎁 Vuoi regalare un abbonamento a Money.it Premium? Puoi farlo qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA