Addio al cambio orario in questo Paese europeo

Alessandro Nuzzo

16 Ottobre 2024 - 22:20

La decisione per diversi motivi. Il passaggio all’ora solare sarà definitivo. Ecco di quale nazione si tratta.

Addio al cambio orario in questo Paese europeo

Ancora pochi giorni e ci sarà il passaggio dall’ora legale a quella solare. Quest’anno la data da segnare sul calendario è quella tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Come di consueto nell’ultima domenica di ottobre, alle ore 3 le lancette dovranno essere spostare di un’ora indietro, quindi alle 2. La conseguenza sarà che guadagneremo un’ora di luce in più al mattino ma perderemo un’ora di luce il pomeriggio. Quindi inizierà ufficialmente il periodo invernale con il buio che potrà fare capolino molto presto.

I primi giorni avremo come la sensazione di dormire un’ora in più ma il passaggio da ora legale a solare non è positiva per tutti. Sono in tanti a soffrire il cambio dell’ora, almeno nei primi giorni. Stanchezza, stress, irritabilità, disturbi del sonno dovuti al cambiamento del ritmo sonno-veglia, sono tutte problematiche che tantissime persone dovranno affrontare. Il cambio dell’ora infatti incide sull’orologio biologico del nostro organismo che avrà bisogno di alcuni giorni per risincronizzarsi e abituarsi ai nuovi ritmi. L’ora solare resterà in vigore fino all’ultima domenica di marzo 2025, precisamente nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, le lancette dalle ore 2 dovranno essere messe alle ore 3. Si entrerà di nuovo nell’ora legale e farà buio più tardi dando inizio alla primavera.

C’è una nazione però che ha deciso che a fine ottobre sarà l’ultima volta che cambierà l’ora. Si passerà dall’ora legale a solare e a marzo non si cambierà nuovamente. Stiamo parlando dell’Ucraina.

L’Ucraina dice addio al cambio dell’ora

Lo scorso mese di luglio, il parlamento ucraino ha approvato la modifica legislativa per mantenere permanentemente l’ora solare. Questo significa che il prossimo 30 marzo non ci sarà alcun passaggio e le lancette resteranno sull’ora solare. La decisione è stata presa per una serie di motivi.

Innanzitutto per motivi di salute dei cittadini. Come spiegato in precedenza, il cambiamento dell’ora provoca delle ripercussioni sui ritmi biologici delle persone causando problemi fisici e psicologici. «Dopo aver cambiato le lancette delle ore, i cittadini si sentono peggio, la loro capacità lavorativa diminuisce e si osserva un significativo peggioramento delle malattie croniche», si legge tra le motivazioni della legge recentemente approvata.

Poi perché con l’ora legale non è stato riscontrato alcun risparmio energetico. L’introduzione dell’ora legale è stata dovuta proprio al fatto di risparmiare energia sfruttando l’ora di luce naturale in più. Un cambiamento che alla fine non vale tanto la pena effettuare.

Alcuni anni fa la Commissione Europea propose di abolire il cambio dell’ora ma a livello comunitario si è arrivati ad un nulla di fatto. Oggi ogni singola nazione può decidere se mantenere il doppio cambio dell’ora o se adottare solo l’ora solare o legale tutto l’anno. Paesi come Islanda, Groenlandia, Brasile, Turchia, Egitto e Namibia hanno abolito il cambio già alcuni anni fa.

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