Loriano Bagnoli, scomparso a 86 anni, aveva contribuito a fare di Sammontana uno dei marchi simbolo del “gelato all’italiana” nel mondo.
Si è spento il 3 novembre all’età di 86 anni Loriano Bagnoli, patron e presidente onorario di Sammontana. Con i fratelli Renzo e Sergio, Loriano aveva trasformato la piccola latteria aperta dal padre Romeo nel 1946 in un impero del gelato e della pasticceria surgelata.
Oggi Sammontana è una delle principali aziende italiane del settore, con sedi anche in Francia e negli Stati Uniti, un fatturato che nel 2024 ha sfiorato i 900 milioni di euro e circa 2.400 addetti.
In occasione dei funerali che si terranno oggi, 4 novembre, sarà tenuto un minuto di silenzio in tutte le sedi aziendali. A renderlo noto è stata la stessa azienda che lo ha ricordato così: “Persona riservata, di grande generosità e dotata di una ferma volontà ha dedicato la vita a realizzare la propria visione di un gelato da portare nel mondo. Lascia un’eredità spirituale importante a tutte le persone che lavorano in Sammontana, alla sua famiglia e ai tanti stakeholder che oggi lo ricordano”.
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La storia di Sammontana, dalla latteria di paese al mito del “Barattolino”
La storia di Sammontana nasce nel dopoguerra, quando Romeo Bagnoli aprì una piccola latteria che prendeva il nome da una fattoria di Montelupo Fiorentino. Negli anni Cinquanta, il figlio maggiore Renzo decise di affiancare alla vendita del latte la produzione di gelato, grazie anche a vecchi macchinari americani rimasti in zona dopo la guerra. Da quella intuizione nacque il concetto di “gelato all’italiana”, più cremoso e artigianale rispetto a quello d’oltreoceano.
Con l’arrivo dei frigoriferi nelle case, i fratelli Bagnoli idearono il celebre Barattolino, divenuto un’icona di costume. Il marchio Sammontana, reso inconfondibile dal logo del cono che fa “slurp” disegnato dall’artista Milton Glaser, è divenuto ambasciatore del gusto italiano nel mondo.
Un’azienda di famiglia con lo sguardo al futuro
Alla guida dell’impresa si sono succedute le nuove generazioni, senza mai abbandonare lo spirito originario. “Competiamo con multinazionali che hanno più mezzi, ma vinciamo con il cuore”, aveva raccontato Leonardo Bagnoli, attuale amministratore delegato, in un’intervista del 2021. “Siamo innamorati del nostro lavoro e vogliamo innovare senza perdere le radici.”
Nel 2024 l’azienda è diventata Società Benefit e ha ottenuto la certificazione B Corp, riconoscimento internazionale che premia l’impegno verso la sostenibilità e la responsabilità sociale. “È la realizzazione di un sogno - aveva dichiarato Leonardo Bagnoli - un percorso che affonda le radici nella nostra storia e guarda al futuro con una visione etica e rigenerativa.”
Il ricordo di un imprenditore appassionato
Loriano Bagnoli è ricordato come un uomo d’impresa energico e vicino ai suoi lavoratori. “Dire “lavoro alla Sammontana” era motivo di orgoglio per noi empolesi”, ha ricordato Rossano Rossi, segretario regionale della Cgil. “Conosceva tutti gli operai per nome, era esigente ma umano, e sapeva vedere lontano.”
Anche il sindaco di Empoli, Alessio Mantellassi, ha voluto rendere omaggio alla sua figura: “Ci lascia un pezzo della Empoli industriosa, quella che nel dopoguerra ha ricostruito il futuro con visione e pazienza. Ha portato il nome della nostra città nel mondo.”
Appassionato di sport e mecenate nel ciclismo e nel calcio, Loriano Bagnoli lascia quindi un’eredità fatta di lavoro, dedizione e orgoglio toscano.
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