Acquisto immobile: il notaio trattiene i soldi fino a fine compravendita

Irene Mancuso

18 Settembre 2017 - 15:00

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Per tutelare l’acquisto di un immobile da parte del compratore, il Ddl sulla Concorrenza ha stabilito che trattenere i soldi della pratica sarà il notaio, fino a conclusione definitiva.

Acquisto immobile: il notaio trattiene i soldi fino a fine compravendita

Acquistare un immobile non è spesso una pratica semplice e veloce.
Soprattutto quando compaiono ipoteche a sorpresa sulla casa da acquistare o addirittura truffe per doppie vendite.

In entrambi i casi l’acquirente perde i soldi spesi per la casa.
A garanzia di questo, la nuova legge sul Mercato e la Concorrenza, oltre alle molteplici modifiche apportate in diversi settori, ha previsto uno specifico deposito presso i notai, a tutela della compravendita.

L’importo verrà girato al venditore solo dopo che il passaggio di proprietà sarà definitivo, ovvero solo dopo la trascrizione del rogito.
Cosa succedeva prima del Ddl Concorrenza nell’attesa che dal rogito si passasse alla trascrizione di esso? E cosa cambia ora?

Acquistare un immobile: il notaio salvaguarda la somma fino alla fine

La legge sulla Concorrenza ha modificato il passaggio di soldi per l’acquisto di un immobile. Se prima di tale legge, i soldi dell’acquirente finivano nelle mani del venditore prima della trascrizione del rogito, ora ciò non è più possibile.

Il decreto infatti, vuole tutelare l’acquisto da parte del compratore, che pur non avendo ottenuto l’effettivo passaggio di proprietà con il rogito, era comunque obbligato a pagare al venditore la somma concordata.

Con la nuova legge, l’acquirente non corre più il rischio di incappare in ipoteche a sorpresa o doppie vendite da parte del venditore nel passaggio da rogito a trascrizione del medesimo.

Ciò avviene perché l’importo prefissato rimarrà nelle mani del notaio fino ad operazione conclusa e definitiva. Il conto di deposito indirizzato al notaio, rimane al di fuori del suo patrimonio, e in quanto tale, non potranno essere effettuate operazioni diverse da quelle previste dalla legge.

Imprevisti nell’acquisto immobile prima del DdL Concorrenza

Per ottenere il passaggio di proprietà di un immobile, al momento della compravendita, non basta il rogito.

È necessaria anche la trascrizione dell’apposito negli appositi registri pubblici. Una volta ottenuta la trascrizione, l’acquirente ne diventa proprietario effettivo.
Ma cosa succede nel passaggio dal rogito alla trascrizione del medesimo?

I tempi spesso sono lunghi, e indipendenti dalle tempistiche notarili.
In questa fase il venditore è ancora proprietario dell’immobile, che può esser soggetto a pignoramenti o ipoteche da parte dei creditori.

Al notaio infatti, spetta l’ispezione prima del rogito, per constatare che la proprietà sia commercializzabile. Dopo il rogito quindi, sono possibili sgradevoli sorprese, soprattutto per il futuro acquirente.

Una di queste, oltre all’eventualità che la casa venga pignorata dopo l’ispezione notarile, vi è il rischio di una doppia vendita da parte del venditore. Si tratta di una vera e propria truffa, poiché è ancora possibile prima dell’iscrizione, procedere con ulteriore rogito, incassando così la somma di un secondo compratore.

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