Dopo la "guerra delle valute" avvenuta nel 2010, che generò forti critiche da parte dei paesi emergenti alla Fed per le politiche di svalutazione del dollaro (in particolare fu il Brasile ad alzare particolarmente la voce), ecco che potrebbe ripresentarsi una nuova currency war durante la quale ad alzare la voce è questa volta l’Europa, in particolare la Germania.
Il destinatario delle critiche europee è la Bank of Japan, rea di aver messo in campo misure di politica monetaria eccessivamente aggressive per svalutare lo yen sui mercati valutari. Secondo la Bundesbank, Tokyo "politicizza" i cambi e il ministro delle Finanze tedesco Wolgfang Schauble ha criticato l’eccesso di liquidità immessa sui mercati. Berlino accusa Tokyo di pilotare al ribasso lo yen per rilanciare l’export e minaccia ritorsioni alla prossima riunione del G-20.
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