Viaggiare da e per la Romania: regole, quarantena, contagi e restrizioni

Andrea Pastore

12 Novembre 2021 - 15:35

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La Romania vede un rialzo dei contagi da Coronavirus. I viaggi, però, sono ancora consentiti: vediamo cosa bisogna fare per viaggiare da e per la Romania.

Viaggiare da e per la Romania: regole, quarantena, contagi e restrizioni

In Romania i contagi e le morti per Coronavirus stanno aumentando ogni giorno che passa.

Per via della situazione epidemiologica, le persone che viaggiano da e per la Romania devono seguire delle regole ben precise per non incorrere in sanzioni e/o compromettere la propria salute.

Vediamo nello specifico cosa bisogna fare per poter viaggiare da e per la Romania.

Romania: le regole per viaggiare

Gli spostamenti da e per l’estero sono disciplinati dal DPCM 2 marzo 2021 e dall’Ordinanza 22 ottobre 2021. Queste disposizioni contengono cinque elenchi di Paesi a cui vengono applicate misure differenti per quanto riguarda i viaggi da e per queste destinazioni.

La Romania fa parte dell’elenco C, ossia in quella lista di Paesi dove gli spostamenti sono consentiti senza necessità di motivazione.

Nello specifico, dal 16 maggio 2021, le regole da seguire per entrare in Romania variano a seconda dei paesi di origine dei viaggiatori. I paesi sono suddivisi in tre zone di rischio: verde, gialla e rossa; la suddivisione è definita in base all’incidenza dei contagi.

Per quanto riguarda l’Italia, essa è inserita nella categoria di zona verde: l’ingresso per i viaggiatori non è soggetto a restrizioni. Non è previsto l’obbligo di effettuare il tampone e non vige l’obbligo di quarantena di 14 giorni, valido solo per chi viene da paesi categorizzati come zona gialla e/o zona rossa.

Le regole per rientrare in Italia

Riferendoci all’Ordinanza del 22 ottobre 2021 del Ministro della Salute, per il rientro in Italia, in caso di soggiorno o transito dai Paesi dell’elenco C - quindi anche dalla Romania - nei 14 giorni precedenti alla data del rientro è obbligatorio seguire queste pratiche:

  • Compilare e presentare al momento dell’imbarco a chiunque sia preposto a effettuare i controlli, un formulario on-line di localizzazione (denominato anche digital Passenger Locator Form - dPLF);
  • Presentare sempre a chi effettua i controlli all’imbarco il green pass da cui risulta l’avvenuta vaccinazione, l’avvenuta guarigione o l’esito negativo di un test molecolare e/o antigenico.

Nel caso in cui il rientro in Italia avvenga senza una delle certificazioni indicate precedentemente, il viaggiatore dovrà:

  • Sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di cinque giorni, presso l’abitazione o la dimora, informando il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria competente per territorio;
  • Effettuare un test molecolare o antigenico al termine dell’isolamento fiduciario.

La situazione dei contagi in Romania

Come abbiamo già accennato, la situazione epidemiologica è preoccupante per quanto riguarda la Romania.

I contagi dall’inizio dell’epidemia sono stati circa 1,7 milioni, nelle ultime due settimane la curva si sta abbassando dopo aver toccato il picco intorno al 20 ottobre 2021. Quello che preoccupa sono i decessi: ogni giorno si contano dai 200 ai 400 morti per Coronavirus.

Una delle motivazioni fondamentali è che la popolazione rumena non ha aderito massicciamente alla campagna vaccinale, solo il 33 % circa ha completato il ciclo vaccinale.

I motivi sono i più svariati. In primis, il governo Citu si è mosso in ritardo, non applicando restrizioni opportune al momento giusto. Inoltre, anche una questione di tipo culturale ha compromesso la campagna vaccinale.

In Romania, specie nelle zone rurali, le credenze e le tradizioni religiose sono molto pregnanti nella vita quotidiana. Gli appelli dei sacerdoti ortodossi, misti alle dirette degli influencer e alle parole di alcuni politici, pompano le fake news sui vaccini e contribuiscono ad una campagna di disinformazione che molte volte cade nella religione.

Questo significa che i più volubili cadono nella trappola ed evitano di vaccinarsi: il risultato è che una nuova ondata di virus sta colpendo la Romania.

Le restrizioni in vigore

Il governo ha di fatto varato alcune restrizioni per evitare il peggio, nello specifico:

  • le feste private sono sospese come matrimoni e battesimi;
  • vige il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino;
  • obbligo di mascherina in ogni luogo;
  • chiusura delle scuole;
  • obbligo di green pass per accedere ai servizi non essenziali.

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