Vertice Renzi-Merkel: i due capi di Stato hanno raggiunto un’intesa. L’Italia ha ottenuto un posto al tavolo del potere europeo?
Si è appena concluso il vertice Renzi-Merkel tenutosi oggi alla Cancelleria di Berlino. Tra le intenzioni del premier italiano vi era quella di ottenere un posto per l’Italia al tavolo del potere europeo.
Nonostante ci si aspettasse un incontro teso a causa delle ultime divergenze, sembra invece che Renzi e la Merkel siano riusciti a raggiungere un’intesa.
“C’è uno spirito europeo che ci unisce”, ha commentato la Merkel, “il premier Renzi è partito con un’agenda di riforme molto ambiziosa e il Jobs Act si muove nella direzione giusta. Il successo di queste riforme sarà un contributo importante all’Europa e all’Italia".
Dal canto suo il presidente Renzi ha ringraziato la cancelliera e ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dal suo governo “Sono felice del fatto che grazie agli sforzi del popolo e del governo italiani sono qui con un elenco di risultati. L’Italia non è più il problema dell’Europa. Siamo in un momento delicato, di grande importanza. Vogliamo un’Europa più forte”.
Vertice Renzi-Merkel: i temi del dibattito
Si è appena concluso l’incontro bilaterale tra il premier Matteo Renzi e la cancelliera Angela Merkel al Kanzleramt di Berlino. Un incontro che si attendeva più teso rispetto a quello in cui Renzi, all’inizio del suo mandato, aveva ricevuto gli “elogi” della Merkel sulle riforme in cantiere.
Negli ultimi mesi sono emerse numerose divergenze tra i due capi di stato, in particolare sul tema immigrazione. La Germania ha rinfacciato all’Italia di non aver mantenuto l’impegno di aprire sei hotspot (al momento sono attivi solo Lampedusa, Porto Empedocle e Pozzallo) e di bloccare l’accordo con la Turchia non versando i 281 milioni stabiliti. Renzi ha invece cercato per evitare che la sospensione di Schengen provochi in Italia un’ondata migratoria incontrollabile.
Tra gli altri temi probabilmente discussi al vertice Renzi-Merkel quello della flessibilità, per la quale l’Italia chiede a Bruxelles di sfruttare tutte le clausole previste dagli accordi europei per un totale di 16 miliardi, e quello dei gasdotti Nord Stream e South Stream che dovrebbero portare il combustibile russo rispettivamente in Germania e in Italia.
Vertice Renzi-Merkel: l’Italia al tavolo del potere europeo?
Ciò che al presidente Renzi interessava ottenere dall’incontro con la cancelliera Merkel era soprattutto una maggiore considerazione dell’Italia all’interno dell’Unione Europea. Ieri il New York Times ha pubblicato un lungo articolo, intitolato “Il premier Renzi vuole un posto al tavolo del potere europeo”, in cui descrive la nuova politica adottata dal presidente del Consiglio italiano in Europa.
L’articolo si apre con una considerazione: “L’Italia ha dato molte cose all’Europa, ma raramente la leadership”. Ed è proprio la leadership l’attuale posta in gioco. L’Italia vorrebbe infatti assumere un ruolo centrale all’interno dell’Unione che le consenta di spezzare l’asse franco-tedesco, da sempre alla guida del continente europeo. “Francia e Germania hanno tradizionalmente dettato l’agenda europea, mentre l’Italia è sempre stata un partner minore", si legge nell’articolo.
Il presidente italiano Renzi ha intenzione di rompere questa tradizione: secondo il premier le istituzioni europee sono troppo burocratiche e dominate da élites e nazioni privilegiate. L’adozione di un “approccio conflittuale” non vuole mettere in pericolo l’Europa ma permettere all’Italia di sedersi al tavolo del potere accanto a Germania e Francia.
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