Dopo il coinvolgimento di Vendola nel caso Ilva, in pole position per la leadership del nuovo soggetto politico a sinistra del PD c’è Pippo Civati. Per fine ottobre è prevista la costituente.
Con un Matteo Renzi lievemente in calo di consensi ed un PD spaccato al suo interno, si fa sempre più largo il progetto di una nuova sinistra alternativa al PD medesimo e guidata da Nichi Vendola e Pippo Civati.
Nichi Vendola e il nuovo soggetto politico: pesa il caso Ilva
Nichi Vendola ci aveva tentato già nel 2012, ai tempi di Bersani e Di Pietro. Creare un nuovo soggetto politico a sinistra, un contenitore di idee, progetti e valori molto vicino a quello che in Spagna e Grecia rappresentano, rispettivamente, Podemos e Syriza. All’epoca, però, l’idea era quella di aggregarsi al PD in un unico grande partito della sinistra italiana, capace addirittura di includere l’IdV di Antonio Di Pietro. Com’è noto, nonostante gli entusiasmi iniziali ben rappresentati dalla famosa foto di Vasto, non se ne fece nulla e alle elezioni 2013 PD e SEL corsero separati mentre, addirittura, Di Pietro non si presentò neppure (per effetto dell’inchiesta della trasmissione Report di Milena Gabanelli che fece crollare i consensi verso l’ex magistrato). Con l’ascesa di Renzi il progetto vendoliano ha assunto diverse caratteristiche: creare sempre un nuovo soggetto della sinistra, ma che sia alternativo al nuovo PD “cool” dell’ultimo anno e mezzo. L’idea è quella di unire SEL ai nuovi movimenti di fuoriusciti dal PD, in particolare Possibile, il nuovo movimento di Pippo Civati. Pesa, tuttavia, il caso Ilva. Nichi Vendola, insieme al numero due Fratoianni, è stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto”. L’accusa per il leader pugliese è di concussione aggravata. Per Nicola Fratoianni, invece, l’accusa è favoreggiamento. Di fatto SEL è stata “decapitata”. Strada in discesa, dunque, per la leadership di Civati.
Pippo Civati ed il nuovo movimento “Possibile”: il modello è Podemos
Civati ha condiviso con Matteo Renzi la prima Leopolda ed il movimento dei rottamatori. Successivamente, però, le strade dei due si sono divise: troppo democristiane le posizioni dell’attuale premier. Civati si è battuto per mesi contro la deriva neoliberista che ha caratterizzato il PD post Bersani. A maggio, dopo il voto contrario alla riforma della legge elettorale, Civati ha annunciato la sua uscita dal PD per “profonde divergenze” con la linea politica assunta dal Governo Renzi. Il 26 maggio è stata annunciata la nascita del movimento politico Possibile. L’ispirazione, evidente nel nome, è al movimento politico spagnolo Podemos, nato a sua volta dal movimento degli indignados. L’ideologia è quella di partito popolare anti casta, anti corruzione e a favore di una maggiore socializzazione dell’economia, a partire dalle banche. Attualmente non ci sono dirigenti, organi o coordinamenti locali, di nessun genere: la struttura organizzativa sarà definita insieme allo statuto al termine della fase fondativa, a fine ottobre.
Nuovo soggetto politico a sinistra: a fine anno l’assemblea costituente
Sempre per il periodo di fine ottobre, inizio novembre è previsto un grande “rassemblement” dei movimenti che vogliono dar vita al nuovo soggetto politico della sinistra italiana. La lista di forze alla sinistra del PD è sempre più lunga: oltre a Civati e Vendola ci sono Futuro a Sinistra di Stefano Fassina, Azione Civile di Luigi De Magistris, Rifondazione comunista, i verdi e l’Idv (senza Di Pietro). La speranza dei sostenitori di questi movimenti è non ripetere le recenti esperienze aggregative della sinistra radicale italiana: dalla Sinistra Arcobaleno a Rivoluzione civile, un decennio di insuccessi.
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