L’efficacia dei vaccini contro la variante Delta al vaglio degli scienziati. Chi è vaccinato può contagiarsi? Ecco quanto proteggono Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson dalla variante.
Davanti alla preoccupante avanzata della variante Delta, presente anche in Italia, e della variante Delta Plus, cresce il timore che i vaccini possano perdere efficacia.
Questo perché si è visto come l’ex variante indiana si sia diffusa in Gran Bretagna anche tra le persone vaccinate.
Ecco cosa sappiamo a oggi della protezione dei vaccini contro la variante Delta: quanto sono efficaci Pfizer, AstraZeneca, Moderna e Johnson & Johnson, e quando proteggono davvero.
Vaccini efficaci contro variante Delta
Chi è vaccinato o ha intenzione di fare il vaccino contro il Covid può stare tranquillo: i vaccini sviluppati e approvati finora sono validi anche contro le varianti più pericolose. Non è un caso che Mosca, a fronte dell’aumento record di casi in Russia dovuti alla variante Delta, abbia imposto il vaccino obbligatorio per i lavoratori del terziario.
Un nuovo studio dell’Università di Oxford ha confermato che i vaccini Pfizer e AstraZeneca sono molto efficaci contro la variante Delta del coronavirus nel prevenire forme sintomatiche o gravi della malattia.
La ricerca, pubblicata sulla rivista Cell, ha analizzato la capacità degli anticorpi delle persone vaccinate con vaccino a due dosi di neutralizzare le varianti altamente contagiose Delta e Kappa, sottotipi della variante indiana. I ricercatori inglesi hanno anche studiato la possibilità di reinfezione con variante Delta delle persone guarite. Il rischio di prendere di nuovo il virus è apparso particolarmente elevato nei soggetti precedentemente colpiti da varianti Beta e Gamma (sudafricana e brasiliana).
Di recente un’analisi della Sanità pubblica inglese (PHE) ha mostrato che i vaccini prodotti da Pfizer e AstraZeneca offrono una protezione di oltre il 90% contro forme gravi della variante Delta che richiedono l’ospedalizzazione.
Vaccino Pfizer e AstraZeneca proteggono da variante Delta
Nel dettaglio i risultati dello studio dicono che con una dose di vaccino AstraZeneca si è protetti al 71% da forme gravi di variante Delta e al 92% dopo due dosi. Il vaccino Pfizer è risultato efficace al 94% nel prevenire il ricovero in ospedale dopo la prima dose e al 96% dopo due dosi.
Ciò non significa che chi è vaccinato non può prendere la variante Delta, ma che il vaccino è una protezione efficace contro il pericolo di contrarre l’infezione sintomatica o di finire in ospedale.
Per quanto riguarda l’efficacia del vaccino monodose Johnson & Johnson contro la variante Delta, al momento non ci sono evidenze scientifiche altrettanto valide. I pochi studi effettuati finora indicano che il vaccino J&J protegge ma è in qualche modo meno efficace di Pfizer, Moderna e AstraZeneca.
Venerdì scorso il capo scienziato dell’OMS ha detto che “la variante Delta è preoccupante” e sta diventando il ceppo dominante del Covid nel mondo. Nel Regno Unito è ora la forma dominante e causa dell’aumento dei nuovi casi Covid-19 nel Paese. Negli Stati Uniti almeno il 10% dei nuovi casi è dovuto a questa variante. La variante Delta preoccupa gli scienziati perché è più trasmissibile rispetto alle altre varianti e ha più probabilità di portare al ricovero chi la contrae.
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