Usa: le auto alluvionate rivivono esportate all’estero

Luca Secondino

10 Aprile 2018 - 11:23

Che fine fanno le auto alluvionate inviate alla rottamazione? Dopo l’uragano Harvey, dagli Stati Uniti partono container con vetture destinate agli altri continenti.

Usa: le auto alluvionate rivivono esportate all’estero

Centinaia di migliaia di auto danneggiate e ritirate dalle assicurazioni negli Stati Uniti lo scorso anno stanno trovando una seconda vita in altri continenti.

Le automobili sono state colpite dall’uragano Harvey che nel 2017 si è abbattuto sulla Costa del Golfo degli Usa, alcune sono state distrutte dagli alluvioni ma altre sono state danneggiate pur rimanendo praticamente intatte.

Le compagnie assicurative ne hanno dichiarate migliaia come perse del tutto inviandole alla rottamazione, mentre altre sono entrate nei canali di distribuzione per riparazioni e consegne verso rivenditori di auto in Africa, in Medio Oriente e nel Sud-Est asiatico.

La seconda vita delle auto alluvionate

Il Wall Street Journal ha fatto luce sul fenomeno che ha visto crescere l’export di auto nei container nel 2017.

Christian Pedersen, responsabile del commercio e del marketing per la società di spedizioni marittime Maersk Line in Nord America, ha rivelato che una volta concluse le pratiche assicurative di risarcimento, inizia l’esportazione delle auto. La compagnia fa parte della A.P. Moeller Maersk SA, la più grande linea al mondo di spedizioni in container, che possono contenere fino a 5 auto ciascuno.

Nel 2017, il volume totale delle esportazioni di auto nei container dagli Stati Uniti è cresciuto del 12% rispetto all’anno precedente.

Dopo che un’auto viene dichiarata dalle assicurazioni una perdita totale, significa che costerebbe di più ripararla piuttosto che sostituirla, le compagnie recuperano il veicolo danneggiato e si rivolgono alle società di aste per rivenderle.

Dall’uragano Harvey ai rivenditori del Terzo Mondo

Le case d’asta rivelano che la richiesta dagli altri continenti per queste auto è cresciuta negli ultimi anni, dando la possibilità alle compagnie assicurative di recuperare le perdite dopo un disastro naturale, poiché le auto sono battute all’asta senza prima essere riparate.

La crescita delle aste online ha reso più facile la compravendita di auto da parte dei rivenditori in tutto il mondo, anche se danneggiate: costa infatti meno riparare le auto nelle regioni in cui la manodopera è meno costosa, e possono tornare in strada auto che negli Stati Uniti sono non funzionanti.

Questo commercio via Oceano ha rilanciato anche le compagnie specializzate nel trasporto e nella logistica di auto a livello internazionale, con un +70% registrato nel 2017.

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