La Fed potrà non aver causato troppa azione con le dichiarazioni del FOMC di ieri, ma ha preso molti trader in contropiede con quello che ha detto. La sua decisione di mantenere invariata la politica monetaria era più o meno prevista. La vera sorpresa è stata il tono pessimistico con cui l’ha annunciata. Cosa è successo?
Dare la colpa al tempo?
La Fed, che ci crediate o no, dà la colpa al tempo per il presente stato d’animo. La banca centrale ha detto che l’economia ha avuto dei problemi nel corso degli ultimi mesi soprattutto a causa di "disturbi legati al clima". Mi sembra strano che la Fed dia questa motivazione a Gennaio, tenendo conto del fatto che non ha mai incolpato l’Uragano Sandy nel mese di Dicembre.
In ogni caso, la Fed ha deciso che manterrà l’acquisto di titoli ad un tasso di 85 miliardi al mese, perché non pensa che le cose andranno molto meglio nel prossimo futuro. Infatti, il FOMC ha detto che vede ancora avanti dei rischi al ribasso.
Fed prende spunto dai dati economici
Una delle cose che ho notato da questa dichiarazione FOMC è come la Fed non abbia fatto alcuna menzione di piani di ritiro anticipato del proprio programma di stimolo. A dire il vero, non sono così sorpreso. Dopo tutto, solo il mese scorso, la Fed ha annunciato che baserà le proprie decisioni su fattori economici, quali l’occupazione e l’inflazione. E finora, sembra che richiederà più allentamento, se non altro.
Il tasso di disoccupazione è ancora a un livello elevato (7,8%) e ben al di sopra dell’obiettivo della Fed del 6,5%. Nel frattempo, l’inflazione è rimasta sotto la soglia del 2,5% della banca centrale ed è generalmente al di sotto delle aspettative. Ciò che questi due fattori suggeriscono è che la Fed probabilmente continuerà con la sua attuale politica di tassi bassi e acquisto illimitato di bond.
Pil deludente sostiene la prudenza della Fed
Ieri, è stato anche rilasciato il rapporto sul Pil degli Stati Uniti per il quarto trimestre ed è stato a dir poco uno shock, in quanto ha dimostrato che l’economia si è contratta dello 0,1% (contro la crescita prevista del’1,1%). Si è trattato del primo calo in più di tre anni.
Secondo il rapporto, la contrazione è stata principalmente causata da un calo delle esportazioni nette, e da una riduzione del 22% della spesa per la difesa militare. Ma, naturalmente, ci sono stati anche alcuni punti positivi. La spesa dei consumatori e gli acquisti dei beni durevoli, per esempio, sono migliorate. La spesa per consumi è cresciuta del 2,2% mentre i beni durevoli si sono arrampicati su un enorme 13,9%.
Quindi, in definitiva, per quanto deludente possa esser stato vedere l’economia contratta nel quarto trimestre, è improbabile che gli Stati Uniti cadranno in recessione tecnica durante questo trimestre.
Come ha reagito il dollaro?
Come potete vedere, sorprendentemente il rapporto debole del Pil ha avuto un impatto maggiore rispetto alla dichiarazione FOMC. Questo suggerisce che il comunicato di ieri non ha dato al mercato alcuna ragione per smettere di vendere il dollaro, in quanto non siamo in pericolo di perdere "denaro facile" da parte della Fed in tempi brevi.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Babypips |
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