Unioni civili: pediatri divisi sulle adozioni

Laura Botti

4 Febbraio 2016 - 13:16

Unioni civili: l’adozione da parte delle coppie gay prevista dal ddl Cirinnà è divenuta oggetto di dibattito tra i medici. Ecco le opinioni contrastanti dei pediatri sugli effetti delle adozioni.

Unioni civili: pediatri divisi sulle adozioni

L’adozione da parte delle coppie omosessuali, uno dei punti più critici del ddl Cirinnà sulle unioni civili, diventa ora oggetto di dibattito anche tra i medici.

Mentre il presidente dei pediatri Corsello non esclude la possibilità che la convivenza con due genitori dello stesso sesso possa avere “ricadute negative” sul bambino, il presidente degli psichiatra Mencacci ha sostenuto che la capacità affettiva di due genitori non dipende dal loro “genere”e che anche genitori eterosessuali in crisi possono recare danni ai figli.

Intanto, prosegue la discussione sull’utero in affitto, tema osteggiato dai rappresentanti politici del centro destra. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha lanciato un appello dal suo profilo Twitter in cui ha invitato le donne in Parlamento ad “aprire una discussione, franca e senza ipocrisie” sull’argomento per evitare di confondere unioni civili e stepchild adoption.

Unioni civili: “ricadute negative” della stepchild adoption

Non si può escludere che convivere con due genitori dello stesso sesso non abbia ricadute negative sui processi di sviluppo psichico e relazionale nell’età evolutiva’’, ha sostenuto ieri il presidente della Società Italiana di Pediatria Giovanni Corsello riferendosi al tema della stepchild adoption.

Carosello, in merito al ddl Cirinnà attualmente in esame al Senato, ha quindi proposto di ampliare la discussione sull’argomento considerando anche i “profili clinici e psicologici del bambino’’. Tuttavia il medico ha anche riferito di voler dare solo un contributo positivo al dibattitto e non di voler prendere posizione rispetto alla stepchild adoption.

Unioni civili: gli studi scientifici

Al contrario Claudio Mencacci, il presidente della Società italiana di psichiatria, ha sostenuto che i dati raccolti finora su situazioni sociali così recenti sono insufficienti per cui sarebbe prematuro esprimere opinioni scientifiche. Secondo Mencacci ciò che conta è la capacità dei genitori di “accogliere e seguire la crescita dei bambini, creando un ambiente sicuro, sereno e protettivo, e questo non dipende certo dal “genere” dei genitori”.

Dello stesso parere è la senatrice a vita e accademica Elena Cattaneo:

"Numerosi studi scientifici affermano il contrario di quanto affermato da Corselli. Come quello dell’American Academy of Pediatrics del 2006, secondo cui i bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso si sviluppano come quelli cresciuti da genitori eterosessuali”.

Unioni civili: l’appello della Lorenzin sull’utero in affitto

Nel frattempo aumenta il dibattito intorno all’utero in affitto. Sebbene l’argomento non sia trattato nel ddl Cirinnà si è diffusa soprattutto all’interno del Nuovo Centro Destra l’ipotesi che nel caso passasse la stepchild adoption verrà consentito anche l’utero in affitto.

Un concetto espresso più volte sia dagli organizzatori del Family Day sia dagli esponenti delle varie formazioni politiche come gli alfaniani Maurizio Sacconi e Nico D’Ascola, il senatore di FI Francesco Nitto Palma o i democratici Gianpiero Della Zuanna o Stefano Lepri.

L’ultima presa di posizione sull’argomento è quella del ministro della Salute Beatrice Lorenzin. La Lorenzin, attraverso il suo profilo twitter, ha lanciato un appello alle donne in Parlamento:

Faccio appello a tutte le donne in Parlamento, a prescindere dall’appartenenza partitica, ad aprire una discussione, franca e senza ipocrisie, sull’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso del ddl Cirinnà, che si traduce automaticamente nella legittimazione dell’utero in affitto e dell’eterologa. Tutto questo non ha nulla a che fare con il riconoscimento, giusto per me, delle unioni civili e del rispetto per le coppie omosessuali”.

La richiesta avanzata è quindi quella di eliminare l’adozione del figlio acquisito dal disegno di legge sulle unioni civili. Lo stesso invito è stato lanciato più volte nelle ultime ore dal ministro dell’Interno Alfano che ha chiesto ai senatori del Pd di separare la questione dei diritti degli omosessuali da quella dell’adozione.

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