Dopo l’Irlanda, l’Italia spinge per l’approvazione del ddl sulle unioni civili. Ecco quello che prevede il testo.
Dopo il referendum che in Irlanda ha permesso alla popolazione di esprimersi a favore dei matrimoni gay, l’argomento ritorna di attualità anche in Italia.
Tuttavia il ddl sulle unioni civili in approvazione al Senato propone un modello diverso rispetto a quello dei matrimoni gay approvato in Irlanda, guardando più a quanto già esiste in Germania.
Vediamo cosa prevede il ddl.
Unioni civili, cosa prevede il ddl in approvazione in Italia?
Il testo presentato dalla senatrice del Pd Monica Cirinnà prevede l’equiparazione delle unioni civili al matrimonio; nella sua formulazione originale le coppie vengono definite famiglie, in caso di morte del partner chi sopravvive viene definito “vedovo” o “vedova”, viene riconosciuto il diritto all’irreversibilità della pensione e la possibilità di adottare il figlio biologico di uno dei due conviventi (la cosiddetta stepchild adoption). Inoltre il ddl prevede la possibilità di subentrare nel contratto di affitto, garantisce l’assistenza in ospedale, il mantenimento temporaneo dell’ex partner in difficoltà e la possibilità di regolare i rapporti patrimoniali di fronte a un notaio.
Il ddl in esame, tuttavia, è stato bombardato da oltre 4.300 emendamenti.
Unioni civili, chi è d’accordo e chi no con il ddl
L’approvazione finale in prima lettura del ddl dovrebbe arrivare entro l’estate. Questo è l’obiettivo del premier Matteo Renzi che spinge affinché l’Italia rimanga al passo con gli altri paesi.
Trovare la maggioranza per la votazione del ddl non dovrebbe essere un problema; il M5S dovrebbe votare a favore, mentre il Ncd voterà contro senza tuttavia farne una questione di identità e quindi mettendo al riparo da rischi il governo.
Diverso potrebbe essere il discorso sull’adozione di figli da parte di coppie dello stesso sesso; in questo caso Ncd sarebbe pronto a dare battaglia per stoppare qualsiasi possibile iniziativa.
Voti favorevoli al ddl sulle unioni civili potrebbero arrivare anche da Forza Italia mentre la Lega Nord apre a una possibile discussione: Matteo Salvini infatti appare disponibile a riconoscere alcuni diritti alle coppie che convivono al di fuori del matrimonio.
Scontato il sì da parte di Sel.
Unioni civili, dove sono riconociute in Europa?
In Europa solo Italia e Grecia sono sprovviste, al momento, di una legge che regoli i diritti delle coppie al di fuori del matrimonio.
Non solo. In Francia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi, Portogallo, Belgio, Islanda, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Svezia e Lussemburgo sono già legali anche i matrimoni gay. In Germania e Austria, invece, esistono le unioni civili.
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