Unicredit guadagna oltre il 2% a Piazza Affari. E intanto trasferisce un miliardo alla controllata Bank Austria. Ecco gli effetti dell’operazione in termini di solidità patrimoniale.
Azioni Unicredit in rialzo oggi a Piazza Affari. Il titolo di Piazza Gae Aulenti viaggia in territorio positivo, mettendo a segno un +2,20% (a 2 euro per azione). E intanto l’istituto si prepara a trasferire a Milano le attività Cee, relative all’Europa centro-orientale.
Lo scorso 4 agosto la banca guidata da Jean-Pierre Mustier ha trasferito un miliardo di euro a Bank Austria nell’ambito dell’operazione di scorporo delle attività del gruppo nell’Europa centro-orientale facenti capo alla controllata austriaca. Attività che entro il 1° ottobre dovrebbero passare sotto la gestione diretta della capogruppo italiana Unicredit. In termini di solidità patrimoniale, il CET1 ratio di Bank Austria si assesterebbe dunque all’11,63%.
In seguito al trasferimento a Milano della redditizia divisione Cee, Bank Austria - che ha visto le attività nel suo paese chiudere in rosso il bilancio del primo semestre 2016 - sarà costretta a rinunciare a mezzi propri per 8,2 miliardi conservandone 6,1 (esclusa la liquidità trasferita dalla capogruppo).
Lo scorporo della divisione Cee - sottolinea Bank Austria - è stato deciso all’unanimità dall’assemblea dei soci dell’istituto e non avrà conseguenze per la maggior parte dei 500 posti di lavoro della sede austriaca.
Unicredit e Bank Austria: il parere di Mediobanca
Secondo Mediobanca Securities l’iniezione da un miliardo in Bank Austria, essendo un’operazione infra-gruppo, non dovrebbe sortire effetti su Unicredit dal punto di vista patrimoniale.
Inoltre, gli analisti - che confermano il rating neutral per il titolo Unicredit e il prezzo obiettivo a 3,50 euro - considerano molto probabile una cessione dell’istituto austriaco.
Unicredit e il dossier Bank Pekao
A ottobre Unicredit è chiamata a prendere una decisione in merito ad un’altra banca controllata, la polacca Pekao, di cui è stato ceduto il 10% nelle prime settimane di luglio (analoga sorte per quanto riguarda Fineco Bank). Mustier potrebbe decidere di vendere l’asset a un unico investitore o a più acquirenti.
La cessione di Bank Pekao consentirebbe a Unicredit di proseguire sulla strada del rafforzamento dei coefficienti patrimoniali, riducendo così il fabbisogno di capitale evidenziato dalla Banca Centrale Europea.
Tuttavia, spiegano gli analisti di Banca Imi (che sul titolo Unicredit confermano il rating hold e il target price a 2 euro in attesa di conoscere l’entità del maxi aumento di capitale), la vendita di asset “ad alto potenziale” potrebbe produrre effetti negativi sull’equity store di Piazza Aulenti.
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