Unicredit non sarà più sponsor della UEFA Champions League dal 2018

Antonio Atte

17 Gennaio 2017 - 16:53

L’ad Mustier annuncia che Unicredit non farà più da sponsor alla UEFA Champions League a partire dal 2018. La banca intanto cede un pacchetto di sofferenze lorde da 93 milioni: il titolo vola in Borsa.

Unicredit non sarà più sponsor della UEFA Champions League dal 2018

Unicredit non farà più parte degli sponsor della UEFA Champions League. Lo stop alla sponsorizzazione della massima competizione calcistica europea per club è stato annunciato oggi dall’amministratore delegato del gruppo, Jean-Pierre Mustier, in un’intervista alla stampa tedesca.

Il manager francese ha spiegato di aver preso questa decisione il giorno stesso del suo approdo alla guida dell’istituto di credito di Piazza Gae Aulenti.

Il contratto con la UEFA - ha spiegato il CEO - non sarà rinnovato “una volta arrivato a scadenza nella primavera del 2018”. Secondo Mustier, in questo modo Unicredit potrà risparmiare oltre 50 milioni l’anno e salvaguardare molti posti di lavoro.

Dopo la seduta negativa di ieri, chiusa con perdite vicine al 2%, il titolo Unicredit torna in territorio positivo a Piazza Affari e al momento guadagna quasi il 5% a quota 2,746 euro.

Unicredit cede sofferenze lorde per 93 mln

A trainare le azioni Unicredit è probabilmente la notizia della cessione di un portafoglio crediti in sofferenza legati a imprese.

La vendita è stata realizzata tramite la sussidiaria bulgara Unicredit Bulbank a B2 Kapital e riguarda un portafoglio di crediti derivanti da contratti di credito garantiti/chirografari concessi a clienti del segmento imprese regolamentati dal diritto bulgaro, per un totale di circa 93 milioni di euro.

L’operazione fa parte del piano di ristrutturazione allestito dall’istituto italiano, la cui assemblea, lo scorso 12 gennaio, ha approvato all’unanimità un aumento di capitale da 13 miliardi.

Nei prossimi mesi è atteso anche il cambio del consiglio di amministrazione, così come richiesto da Fondazione CariVerona che ha posto questa come condizione al suo voto favorevole alla ricapitalizzazione.

Banche: a dicembre prestiti a famiglie e imprese a +1,4%

Rimanendo sul fronte banche, all’interno del Rapporto mensile di gennaio 2017 l’ABI (Associazione bancaria italiana, ndr) scrive che a dicembre del 2016 i prestiti alle famiglie e alle imprese sono cresciuti dell’1,4% su base annua mentre le sofferenze nette hanno subito una lieve flessione.

Dai dati di dicembre emerge che

“i prestiti a famiglie e imprese sono in crescita su base annua del +1,4%, in accelerazione rispetto al +0,8% del mese precedente, confermando la prosecuzione del miglioramento della dinamica dello stock dei finanziamenti”.

A fine novembre 2016 le sofferenze si attestano

“a 85,2 miliardi, un valore in ulteriore lieve diminuzione rispetto al dato di ottobre (85,5 miliardi). Si conferma quindi la riduzione di oltre il 4% delle sofferenze nette rispetto al picco di 89 miliardi di fine novembre 2015”.

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