Unicredit festeggia in Borsa dopo le offerte per Pioneer: ecco i soggetti interessati

Antonio Atte

20/09/2016

Unicredit, arrivano le offerte per Pioneer. Ieri - giorno in cui scadeva il termine per la presentazione delle offerte l’asset manager - il titolo di Piazza Aulenti ha guadagnato oltre 4 punti percentuali a Piazza Affari.

Unicredit festeggia in Borsa dopo le offerte per Pioneer: ecco i soggetti interessati

Il titolo Unicredit ieri ha festeggiato a Piazza Affari con un +4,32% a quota 2,054 euro (mentre oggi guadagna il 2,24%) le offerte non vincolanti arrivate per l’asset manager Pioneer, messo sul mercato dall’istituto di Piazza Aulenti allo scopo di rafforzare i propri requisiti patrimoniali e limitare l’entità del prossimo aumento di capitale.

Ieri, infatti, è scaduto il termine per la presentazione delle offerte preliminari per il gigante del risparmio gestito, che vanta un patrimonio di 220,7 miliardi di euro e una squadra di oltre 2mila professionisti in tutto il mondo. Stando a quanto viene riportato dalla stampa, si sarebbero fatti avanti 7-8 soggetti italiani ed europei.

Sul tavolo degli advisor Jp Morgan e Morgan Stanley è arrivata la busta di Poste Italiane, la quale ha formato una cordata con Anima Holding (di cui possiede già una quota del 10,3%) e Cassa depositi e prestiti.

Rilevando Pioneer, la società guidata da Francesco Caio completerebbe il suo rafforzamento nel campo del risparmio gestito, diventando la terza forza italiana dopo Generali ed Eurizon con un patrimonio gestito pari a 280 miliardi di euro. Praticamente il principale serbatoio del debito pubblico italiano: per questo Palazzo Chigi tifa affinché Pioneer resti in mani italiane.

Unicredit: le altre offerte per Pioneer

E’ interessata al dossier anche Generali. Il Leone di Trieste è sceso in campo con i consulenti Ubs e Nomura, i quali, nel caso in cui l’offerta dovesse essere giudicata congrua, potrebbero anche finanziare l’operazione. Particolarmente agguerrita la concorrenza francese.

Molte società transalpine hanno infatti bussato alla porta di Jean-Pierre Mustier per assicurarsi l’asset manager. Tra queste c’è Amundi (supportata da Goldman Sachs come advisor), Axa e Natixis (con Rothschild come advisor).

Altre offerte sono arrivate da Allianz, Aberdeen e dall’australiana Macquarie, che avrebbe scelto Deutsche Bank come consulente per l’operazione, in attesa di un partner per la cordata.

Unicredit e il prezzo di Pioneer

Ma quanto vale il gigante del risparmio gestito messo in vetrina da Unicredit? Per l’accordo con il Banco di Santander - poi saltato - Pioneer Investments era stato valutato 2,75 miliardi, ovvero circa 10 volte l’ebitda (margine operativo lordo, ndr) di 270 milioni atteso per il 2014.

Le offerte pervenute ieri, invece, oscillerebbero tra i 3 e i 4,5 miliardi di euro. Nel dettaglio, Poste Italiane potrebbe arrivare a mettere sul piatto fino a 1,5 miliardi per acquisire il 50% di Pioneer.

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