Unico 2016, studi di settore: confermato il regime premiale

Giuseppe Guarasci

28 Aprile 2016 - 07:45

Al via per l’anno di imposta 2015 il regime premiale per gli studi di settore nel modello unico 2016.

Unico 2016, studi di settore: confermato il regime premiale

Individuati, per il modello unico 2016 anno fiscale 2015, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, i 159 studi di settore ammessi al regime premiale.
Il regime premiale è rivolto ai contribuenti soggetti agli studi di settore che siano “congrui”, “coerenti” e “fedeli”, tale regime consente di godere di alcuni importanti benefici.

Ecco tutto quello che c’è da sapere in termini di vantaggi, requisiti e soggetti beneficiari, sul regime premiale per studi di settore in Unico 2016.

Regime premiale per studi di settore: i requisiti

Introdotto con il D.L. n. 201/2011 già dal periodo d’imposta 2011, il regime premiale riguarda i contribuenti soggetti al regime di accertamento basato sugli studi di settore, che dichiarano ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi.
I requisiti per poter usufruire del regime premiale per studi di settore sono i seguenti:

  • il contribuente deve essere congruo, ossia deve dichiarare, anche per effetto dell’adeguamento, ricavi o compensi pari o superiori a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore;
  • il contribuente deve essere fedele, deve aver regolarmente assolto gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore, indicando fedelmente tutti i dati previsti;
  • Il contribuente deve essere coerente, i dati inseriti devono risultare coerenti con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione dello studio di settore o degli studi di settore applicabili.

Regime premiale per studi di settore: i vantaggi

I contribuenti soggetti agli studi di settore che abbiano tutti i requisiti d’accesso al regime premiale, cioè che come specificato prima risultino da modello unico 2016: congrui, coerenti e fedeli, godono di interessanti vantaggi.
Nello specifico i vantaggi per i contribuenti derivante dall’acesso al regime premiale per studi di settore sono i seguenti:

  • esclusione dagli accertamenti basati sulle presunzioni semplici, basate cioè su elementi gravi, precisi e concordanti);
  • riduzione dei termini di decadenza per l’attività di accertamento di un anno, con il regime premiale la notifica degli avvisi di accertamento dovrà avvenire, a pena di decadenza, entro il 31.12 del 4° anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, anziché entro il 5° successivo (salvo in caso di violazioni penalmente rilevanti che comportano obbligo di denuncia);
  • accertamento sintetico solo se il reddito accertabile si discosta di almeno 1/3 da quello dichiarato (anziché di 1/5).

Regime premiale per studi di settore: i beneficiari

La specifica degli studi di settore che possono accedere ogni anno al regime premiale viene definita con apposito Provvedimento del direttore delle Entrate.
Per gli studi di settore inseriti nel modello unico 2016, il Provvedimento del direttore delle Entrate del 13 aprile 2016, ha definito i criteri per l’accesso al regime premiale per il periodo d’imposta 2015, tenendo conto delle analisi effettuate sulla base dei dati dichiarativi, delle modifiche agli studi apportate dai decreti ministeriali 22.12.2015 e 17.03.2016 e delle valutazioni espresse dalle Organizzazioni di categoria.
Per il periodo d’imposta 2015 quindi, il regime premiale viene applicato a 159 studi di settore, di cui uno relativo ad attività di lavoro autonomo e due relativi ad attività sia d’impresa che di lavoro autonomo.
Generalmente, anche quest’anno, sono esclusi dall’accesso al regime premiale gli studi di settore relativi ai professionisti. Questo, spiega l’Agenzia delle Entrate, a causa della particolare funzione di stima prevista per alcuni studi delle attività professionali, che nel valorizzare le prestazioni rese non riesce a cogliere appieno i possibili casi di omessa fatturazione. Pertanto tali studi di settore, in attesa delle eventuali modifiche che potranno essere introdotte in fase di evoluzione degli stessi, non vengono ammessi al regime premiale per l’annualità 2015.

Ecco per l’anno fiscale 2016 l’elenco degli studi di settore ammessi al regime premiale indicati nell’allegato A del provvedimento.

Il Provvedimento specifica infine che, nel caso in cui il contribuente sia interessato da due diversi studi di settore, per accedere al regime premiale è necessario che entrambi gli studi rientrino nell’elenco sopra indicato.

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