La Banca centrale ungherese ha abbassato, per il terzo mese consecutivo, il tasso di riferimento, tagliandolo di 15 punti base all’1,65%, livello che rappresenta un nuovo minimo storico per il Paese dalla fine del regime comunista ad oggi
A fine marzo, la Banca centrale aveva tagliato lo stesso tasso, sempre di 15 punti base, all’1,95% dopo otto mesi di stabilità al 2,1% e, il mese scorso l’aveva ulteriormente abbassato all’1,80%.
Il mercato aveva già previsto questa ulteriore riduzione a fronte del periodo di pesante deflazione, la peggiore che l’Ungheria abbia vissuto negli ultimi cinquant’anni, iniziato ormai otto mesi fa. Proprio per reagire alla fase deflattiva, l’istituto centrale aveva deciso di tagliare il tasso di riferimento. Ricordiamo inoltre che il tasso d’inflazione annuo in Ungheria è stato negativo in aprile, per l’ottavo mese consecutivo, con un -0,3%, pur in rallentamento dal -0,6% di marzo e contro un target della Banca centrale compreso tra il 2 e il 3%.
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