Nonostante tutti i ritardi e gli ostacoli partirà ufficialmente domani l’Ape volontaria: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Sembrava non dovesse mai arrivare il momento, e invece anche l’Ape volontaria è pronta a prendere ufficialmente il via.
Dopo un percorso a ostacoli che ha ritardato di molto la sua entrata in vigore, risolti tutti i problemi burocratici con banche e assicurazioni, è prevista ufficialmente per domani la partenza della misura di pensione anticipata varata dal Governo Renzi nella Legge di Stabilità del 2017, fiore all’occhiello del pacchetto previdenza della manovra finanziaria, rimasta al palo fino ad adesso.
La misura doveva inizialmente entrare in vigore a partire dal 1° maggio 2017 ma, a causa dei ritardi nell’approvazione dei decreti attuativi e nella definizione degli ultimi aspetti, partirà solo nei prossimi giorni.
Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Ultime notizie pensioni: al via l’Ape volontaria
Dopo quasi un anno di ritardo è pronta finalmente a partire l’Ape volontaria, la misura di pensione anticipata destinata agli over 63 in possesso dei requisiti richiesti.
A dare l’annuncio ufficiale della partenza della misura sarà il presidente dell’Inps, Tito Boeri, che domani 13 febbraio illustrerà il nuovo simulatore online dell’Ape dando di fatto il via alla presentazione ufficiale delle domande per l’accesso.
L’Ape volontaria era stata presentata dal Governo Renzi come il fiore all’occhiello della riforma delle pensioni contenuta nella Legge di Stabilità 2017, ma non ha mai convinto del tutto i lavoratori: la formula del prestito pensionistico e, soprattutto, il coinvolgimento delle banche rischia infatti di essere penalizzante per chi ne voglia usufruire.
La notizia, tuttavia, resta positiva per molti: grazie al via dell’Ape volontaria si aggiunge una nuova possibilità di andare in pensione anticipata per chi non può usufruire dell’Ape sociale o della Quota 41.
Ultime notizie pensioni: chi ne potrà usufruire?
Ricordiamo che l’Ape volontaria consiste in un prestito, erogato da un istituto bancario e garantito da un’assicurazione, che consente di accompagnare alla pensione il lavoratore che, a sua volta, dovrà poi restituire il prestito attraverso trattenute mensili dall’assegno pensionistico (per 20 anni).
La misura è rivolta ai lavoratori che hanno raggiunto i 63 anni di età e hanno almeno 20 anni di contributi versati fin dal 1° maggio 2017 (data iniziale di partenza della misura).
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