Se c’è una cosa che bisogna sapere sui rapporti economici, è questa: il rapporto dei libri paga non agricoli è spesso considerato come il peggior dato da scambiare sui mercati.
Solo i più coraggiosi cercano di negoziare il rapporto NFP in quanto procura di solito una grande liquidità sui mercati dopo il suo rilascio.
Se si vuole provare l’ardua impresa, è necessario sapere alcune cose.
Prima cosa: bisogna sapere cosa è successo al momento del rilascio nel mese scorso.
Per il terzo mese consecutivo, i libri paga non agricoli si sono attestati a un risultato migliore del previsto, registrando una cifra come 227.000, dopo le previsioni a 209.000. Inoltre, la scorsa rilevazione ha segnato anche il terzo mese consecutivo che i posti di lavoro netti sono cresciuti, arrivando sopra la soglia di 200.000.
Per marzo, i libri paga sono previsti a 205.000. Se questo dovesse accadere, segnerebbe la prima volta dalla fine del 1999 che il mercato del lavoro statunitense sia in discesa.
Considerando l’attuale contesto di mercato, pensiamo che gli analisti presteranno una particolare attenzione alla relazione NFP di questa settimana. Ricordate che la settimana scorsa Ben Bernanke ha dato un colpo sul dollaro quando ha rimesso a posto le aspettative di tutti e ha lasciato la porta aperta per ulteriori quantitative easing.
In un discorso tenuto presso l’Associazione Nazionale per la Conferenza annuale di Economia e Commercio, Bernanke ha detto che un maggiore stimolo può essere necessario per sostenere l’economia. Secondo il presidente della Fed, vi è abbastanza debolezza nell’economia per garantire ulteriori misure di alleggerimento quantitativo. Ha anche sottolineato alcune preoccupazioni circa lo stato del mercato del lavoro.
Questo è stato uno shock per i mercati, perché alla precedente dichiarazione del FOMC, la Fed aveva effettivamente riconosciuto un certo miglioramento dell’economia statunitense.
Detto questo, pensiamo che il rapporto che domani potrebbe far oscillare sia la percezione del mercato del lavoro da parte del mercato stesso che le prospettive complessive della Fed.
Sapendo che tutto può succedere, è di fondamentale importanza prendere in considerazione diversi scenari. Per cominciare, diamo un’occhiata a come le coppie EUR/USD e GBP/USD hanno reagito ai numeri dell’NFP il mese scorso. Ricordate che il rapporto NFP ha registrato ulteriori 227.000 posti di lavoro in febbraio, quando gli analisti si aspettavano solo 209.000.
Come possiamo vedere dal grafico sopra, la coppia EUR/USD è scesa di ben 63 pip nella prima ora dopo che il rapporto è stato pubblicato. Inoltre, a differenza di un paio di mesi fa, la coppia non ha rimbalzato per il resto della sessione. E’ rimasta, invece, vicino ai minimi intraday, dove ha chiuso.
Ora diamo un’occhiata alla coppia GBP/USD. Come EUR/USD, la coppia è scesa duramente (circa 76 pip) nella prima ora dopo che il rapporto è stato pubblicato. Inoltre, come EUR/USD, la sterlina non è riuscita a rimbalzare contro la forza del dollaro e invece ha concluso la giornata vicino ai suoi minimi intraday.
Se siete ottimisti sulla pubblicazione dell’NFP di questo mese e prevedete di scambiare una di queste coppie, allora probabilmente dovreste notare il rally del dollaro nei confronti dell’euro e della sterlina al rilascio di una cifra NFP migliore del previsto. Probabilmente si può provare una tendenza direzionale e andare a breve termine su una rottura dei minimi della giornata.
Prima di scambiare il rapporto NFP, però, bisogna fare in modo di impostare uno stop loss. Dopo tutto, non sai mai quello che potrebbe accadere. Ma se non vi sentite troppo sicuri di voi stessi per quanto riguarda la vostra analisi o la tendenza, potete sempre scambiare in demo e può bastare prendere semplicemente nota del movimento dei prezzi.
Tradotto da Raffaele Guerra per Forexinfo.it - Fonte: Piponomics.
© RIPRODUZIONE RISERVATA