Twitter, in arrivo 336 licenziamenti: l’obiettivo è crescere

Linda Tiralongo

13 Ottobre 2015 - 17:47

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Twitter manda a casa 336 dipendenti. L’ad Jack Dorsey annuncia il taglio dell’8% tramite un tweet e una lettera ai dipendenti. Ma quali sono i motivi reali?

Twitter, in arrivo 336 licenziamenti: l’obiettivo è crescere

Sono 336 i licenziamenti che effettuerà Twitter (TWTR) nell’ambito di un piano di riorganizzazione aziendale e riduzione del costo del lavoro per un valore totale compreso tra i 5 e i 15 milioni di dollari.

Diminuire gli sprechi e investire nelle aree più redditizie per il gruppo sono tra le motivazioni della scelta di Twitter. La notizia arriva oggi attraverso un comunicato in cui l’ad Jack Dorsey annuncia il taglio dell’8% dei dipendenti a livello globale. Ecco i dettagli.

Twitter taglia l’8% del personale

Il social dei cinguettii ha fatto la sua scelta, ponderata quanto serve stando alle dichiarazioni del nuovo CEO Jack Dorsey:

Dobbiamo prendere una decisione estremamente difficile: abbiamo intenzione di separarci da 336 persone. Lo facciamo con il massimo rispetto per ciascuno. Non è facile. Ma è giusto. Il mondo ha bisogno di un Twitter più forte, e questo è un passo in più verso quell’obiettivo.

Che ci sarebbero stati tagli al personale era già nell’aria ma non si conoscevano né il momento né i numeri, fin quando non è partita la mail dal Quartier generale di Twitter a San Francisco.

Il consiglio di amministrazione ha approvato un piano di ristrutturazione e riduzione della forza lavoro.

scrive Dorsey.
Sorprende non poco però, visto che la scelta di partire dalla riorganizzazione del personale arriva solo dopo una settimana dall’insediamento del nuovo CEO. Nel frattempo il titolo esulta su Wall Street registrando rialzi per il 5%.

Twitter licenzia, ma quali sono i motivi?

Andiamo avanti con la riorganizzazione della nostra forza lavoro così da permettere all’azienda di crescere.

Così si legge nella lettera dell’ad Jack Dorsey ai suoi dipendenti.
Secondo gli analisti la vera partita, che Dorsey è chiamato giocare, è quella di rendere Twitter un prodotto di massa.

In tal senso sarebbe giustificata la politica di abbattimento dei costi del personale e in parallelo lo snellimento dell’organizzazione.
In occasione delle ultime trimestrali nel mese di luglio, l’ad Dorsey aveva infatti sottolineato:

Per realizzare il pieno potenziale di Twitter dobbiamo migliorare in tre aree: assicurare una più disciplinata esecuzione, semplificare il nostro servizio per offrire il valore di Twitter più velocemente e comunicare meglio questo valore.

L’attesa dei mercati si focalizza adesso per il prossimo 27 ottobre quando verranno pubblicati i nuovi dati trimestrali.

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